Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Non si può solo proibire Così aumentano i divari»

- Claudio Mazzone

Costanza Boccardi è una casting director, ha svolto il ruolo di aiuto regista con i maestri del cinema partenopeo da Martone a Sorrentino e dal 1988 fa parte di Teatri Uniti. Nella sua vita è anche un’attivista politica e ha ricoperto il ruolo di assessore alle politiche sociali della X Municipali­tà di Napoli (Bagnoli, Fuorigrott­a).

Cosa ne pensa della delibera con cui l’amministra­zione Manfredi ha deciso il numero chiuso per le spiagge pubbliche napoletane?

«La logica di questa giunta è securitari­a. Non si può solo proibire, chiudere, ridurre, anche perché non possiamo far sparire i Napoletani. In questo modo si aumentano solo le diseguagli­anze, penso a quella tra chi ha la barca e chi no, tra chi può andare al mare altrove e chi può vivere solo il mare della città. Si penalizza chi non ha altre scelte, chi non può permetters­ele».

E sugli orari di apertura delle spiagge pubbliche dalle 8 alle 18 cosa pensa?

«È sempliceme­nte assurdo che una spiaggia chiuda alle 18, si nega il tramonto e invece da una spiaggia si deve poter vedere il tramonto. E poi ho letto anche del divieto per i minori. Cosa significa vietare le spiagge pubbliche ai minorenni? Al mare devono poter andare soprattutt­o i bambini e i giovani».

Secondo lei cosa si dovrebbe fare invece?

«Recuperare la linea di costa e la balneabili­tà di un mare che resta in molti tratti inadeguato. Il recupero e la bonifica di Bagnoli, delle sue spiagge e del suo mare, avrebbero questa funzione. Inoltre andrebbero riviste tutte le concession­i balneari. Quante sono quelle scadute? Come vengono assegnate? Bisogna garantire il diritto al mare ad ogni cittadino. Io penso ai gestori dei lidi, anche loro dovrebbero avere delle quote riservate per le persone fragili, anziani, bambini, disabili ai quali garantire prezzi calmierati in convenzion­e con il Comune, come ha già fatto il Nanà club».

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