Corriere del Mezzogiorno (Campania)
E... state in forma
La sfida da vincere Nessun riferimento a modelli inavvicinabili ma guardarsi sempre allo specchio con realismo e severa indulgenza
Promossi o bocciati
La prova costume è uno di quegli esami impossibili da sostenere senza prevedere almeno un rimando a settembre
Tecnicamente per moltissimi c’è già aria di bocciatura. La prova costume è uno di quegli esami impossibili da sostenere senza mettere in conto almeno un rimando a settembre. A quando, cioé, ci si torna a coprire.
Dunque è tutto inutile l’affanno di queste settimane? Le sessioni di massaggi? Le diete? I trattamenti? La risposta è sì, almeno fino a quando si continuerà a guardare a se stessi con occhio severo e, soprattutto, poco realistico. Anche la ragazza più in forma, anche il giovanotto che ha lavorato sui suoi muscoli con impegno assiduo troveranno motivi di criticità guardandosi allo specchio. Perché i difetti sono nel modo in cui ci si osserva. E finché nella propria immagine riflessa una signora burrosa cercherà di rincorrere l’idea di una sedicenne spigolosa i conti non torneranno mai. E non andrà meglio al giovanotto con la pancia piatta e le spalle larghe che sospirerà osservando le sue gambe leggermente meno muscolose delle braccia.
La sfida vera da vincere è stare bene nella propria forma, nel proprio fisico, guardarsi con realismo e severa indulgenza. Un ossimoro, certo, che esprime però bene l’idea che si deve rincorrere proponendosi in spiaggia. Dunque nessun riferimento a modelli impossibili, ma assoluta intransigenza rispetto al modo di gestire la propria immagine. Meglio un’ottima dieta o un buon sarto? La seconda opzione — in versione allargata dalla piattaforma del «su misura» — consente di vincere sempre. Dunque la scelta del costume giusto è un buon inizio, avere un pareo a portata di mano una strategia che garantisce risultati straordinari, un paio di boxer non troppo lunghi al ginocchio restano alleati sicuri per uomini non particolarmente magri, né alti. Che con una camicia di lino a maniche lunghe possono rubare la scena a signori più giovani e aitanti. Si lavora poco sulla cura della pelle, che luminosa e curata rimanda la luce del sole in un modo suggestivo. Si lavora ancor meno su fronti decisivi: la cura dei capelli, delle mani e dei piedi è essenziale,
E la dieta? Non dieta, ma abitudini alimentari possibili. Che stiano bene con il proprio stile di vita e garantiscano una linea non invidiabile ma giusta. Insomma un po’ di pancia ci può stare, un ventre gonfio di birra è inguardabile. State tentando il tutto per tutto con una super velocissima chetogenica? Va bene, se c’è un medico a seguire questo percorso perché no? Ma questo non farà di voi delle Barbie con un fisico da pin up o degli Sean Connery ai tempi di James Bond.
Un ciclo di massaggi brasiliani? Ottima idea, ma intanto fare una riflessione sulla ceretta o sul laser perché quei peli trattati con il rasoio sono peggio della cellulite e potrebbero raffreddare i brividi di qualche carezza appassionata. E la medicina estetica? Ci sono molti trattamenti sconsigliati sotto il solleone. Ma intanto fate un favore a voi stessi (la raccomandazione vale per uomini e donne) scegliete medici che ridisegnino labbra e palpebre con un pizzico di originalità: in giro si vedono bocche tutte uguali, zigomi plasmati in serie, palpebre dal cipiglio omologato. Magri o più tondi è sempre la diversità, l’unicità che rende irresistibili. Con una immagine che vi distingua fra tutte.