Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Zanzara tigre Via senza usare armi chimiche
I consigli naturali dell’entomologo per evitare sostanze sconsigliate a bambini e donne incinte L’olio di eucalipto citriodora o il basilico sul corpo hanno un’efficace funzione repellente per gli insetti
Ci fu un tempo - chi ha superato gli anta lo ricorderà bene - nel quale la molestia delle zanzare in estate era tutto sommato tollerabile. Ronzii notturni, qualche puntura, ma con la luce del sole svaniva anche il ricordo. Da una ventina d’anni la situazione è mutata e le zanzare pretendono il loro tributo di sangue ventiquattro ore su ventiquattro, di notte e di giorno. «Lo scenario – spiega Antonio Garonna, entomologo che insegna alla Federico II – è profondamente cambiato da quando si è diffusa da noi la zanzara tigre. Punge anche quando c’è il sole ed al tramonto, non soltanto di notte». Il fastidio si moltiplica e si fa ancora più spasmodica la ricerca dei rimedi utili a tenere lontani gli insetti dal nostro corpo e dagli ambienti che frequentiamo. Un pò come accade ormai a tavola tra carnivori e vegetariani, anche le strategie anti puntura dividono gli italiani in due partiti inconciliabili. Il primo è quello dei fautori della “guerra” chimica. Il secondo è quello di coloro i quali, per timore dei contraccolpi della chimica su sè stessi e sull’ambiente, si affidano alle sostanze naturali.
«Tra i rimedi chimici – ricorda il professore Garonna – certamente uno dei più utilizzati è la icaridina, una sostanza contenuta in alcuni spray molto noti che si applicano sulla pelle. Un’altra sostanza, che è stata ampiamente utilizzata dai militari degli Stati Uniti durante le operazioni belliche nei paesi tropicali, è il die tiltoluamide, anch’essa contenuta in alcuni spray repellenti che si applicano sul corpo». Prima di impiegare i quali vanno lette con attenzione le avvertenze, perché alcuni prodotti potrebbero essere controindicati, per esempio, per i bambini o per le donne in gravidanza. «Il partito della guerra chimica – prosegue la disamina dell’entomologo della Federico II – annovera anche gli habitué dell’utilizzo di fornelletti elettrici con piastrina e vaporizzatori. Diffondono nell’aria sostanze che uccidono gli insetti, per esempio, l’alletrina». L’efficacia, in genere, si manifesta nel raggio di una ventina di metri dal diffusore.
«Tra i rimedi naturali – aggiunge il profes
Antonio Garonna (Federico II) «Una bella doccia prima di andare a dormire può essere più utile di un diffusore; installare una zanzariera ha sì un costo ma serve molto»
sore – non pochi repellenti da utilizzare sul corpo contengono l’olio di eucalipto citriodora, che parrebbe piuttosto efficace. Molto usati anche i prodotti alla citronella. Anche l’odore del basilico si ritiene che abbia una qualche utilità a tenere lontane le zanzare».
Zanzariere ed igiene personale, peraltro, possono a volte molto più che spray, essenze e fumi vari. «È acclarato – sottolinea Garonna – che il sudore attrae fortemente questi insetti.In estate una bella doccia prima di andare a dormire può essere più utile di un diffusore. Come, del resto, l’installazione delle zanzariere. Ha un costo, ma certamente è quasi risolutivo». Altra importantissima precauzione da adottare contro le regine della notte(e pure del giorno, nel caso della zanzara tigre) è di evitare di lasciare in giro acqua stagnante. Nei sottovasi, per esempio, o in un qualche bidone nei pressi di casa o in giardino. «Quello – spiega l’entomologo federiciano – è l’ambiente ideale per la riproduzione delle larve». Contro i quali – giusto sottolinearlo – un aiuto validissimo arriva dagli uccelli che se ne cibano e dai troppo spesso bistrattati pipistrelli. Un esemplare in una notte può cibarsi di oltre duemila insetti, comprese le fastidiosissime zanzare.