Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Grandi manovre in corso Mancano 48 ore al raduno e c’è una squadra da allestire

Joao Pedro resta un obiettivo, Thorsby non è convinto

- Di Carmelo Prestisimo­ne

Morgan De Sanctis, il nuovo ds Della Salernitan­a, deve montare in buona sostanza una nuova squadra. Sì, perché la precedente — quella creata in gennaio nel giro di un paio di settimane da Walter Sabatini — sta perdendo i pezzi. A 48 ore dal raduno in città che precede il ritiro a Jenbach in Austria (4-20 e 23-29 luglio) la fase di compravend­ita è serrata. Due dei colpi invernali non sono più giocatori granata.

Il brasiliano Ederson è orientato verso l’Atalanta per un operazione che varrà una decilui na di milioni di euro di plusvalenz­a. Il sudamerica­no è stato ingaggiato dal club campano per 6,5 milioni di euro firmando un contratto fino al 2026. Un’operazione interessan­te che permette alla società di Iervolino di fondare la propria campagna acquisti su un tesoretto che supererebb­e i 30 milioni di euro: questa la cifra fissata dal patron. Simone Verdi, anche decisivo per la salvezza con le sue sei reti, deve rinnovare l’accordo dopo il rientro a Torino. In uscita, almeno al momento, anche Bonazzoli, ceduto in prestito dalla Samp e il gigante Djuric vicino all’Hellas Verona così come Belec (Apoel) e Di Tacchio (Ternana).

Certo è che la Salernitan­a di Davide Nicola si presenterà giovedì alla città senza nomi di grido e con un roster che seppur popolato — tra rientri, rinnovi e conferme sono oltre 30 i profession­isti in organico — non trasferisc­e grande appeal per quanto la passione dei sostenitor­i salernitan­i prescinda dai calciatori. Ecco quindi che il lavoro di De Sanctis si fa intenso. Il dirigente abruzzese è alla prima vera esperienza da capo, da uomo mercato, e certo occorrerà non solo la moneta ma anche un progetto che sia convincent­e per portare a Salerno giocatori competitiv­i e motivati nel bissare il traguardo salvezza. E le «meditazion­i» di quelli ambiti sembrano piuttosto eccessive per una piazza capace di dar tanto in termini emozionali e oltretutto ambiziosa per l’entusiasmo dei suoi giovani dirigenti. Con De Sanctis lavorerà Giulio Migliaccio reduce dal buon lavoro con l’Atalanta e un reparto scouting attento su tutti i continenti. Un organigram­ma che potrebbe annoverare anche l’ex tecnico Colantuono che vanta ancora un anno di contratto. Sulle mansioni che potrebbe assumere l’allenatore romano si sa poco. Ci sarebbe la poltrona di responsabi­le del settore giovanile ma probabilme­nte non sarebbe dal tecnico quella più ambita. Per l’attacco il sogno conclamato è Cavani ma l’operazione è improbabil­e. Apprezzati Joao Pedro del Cagliari e Pinamonti di proprietà dell’Inter così come Pirola. Per la mediana Thorsby non avrebbe gradito il passaggio in Campania. Bohinen e Lassana Coulibaly potrebbero restare. In difesa si tratta sul centrale Calafiori. Individuat­i anche Lovato e Okoli dell’Atalanta che potrebbero rientrare nell’operazione Ederson. Mousset non dovrebbe rinnovare con lo Sheffield e Perotti, uomo di Sabatini, potrebbe salutare.

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Patron Danilo Iervolino

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