Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Nouvelle Vague a Salerno con omaggio a Godard
«La fotografia è verità, e il cinema è verità 24 volte al secondo». Parola di Jean Luc Godard, il regista francese considerato il padre della Nouvelle Vague, che ieri ha scelto di morire all’età di 91 anni ricorrendo al suicidio assistito in Svizzera. Godard ha lasciato il segno della sua arte, così innovativa e controversa, anche a Capri. È qui, sull’isola azzurra, infatti, che girò nel 1963 Il disprezzo, ispirato all’omonimo romanzo di Alberto Moravia, con Michel Piccoli e Brigitte Bardot. Del film, che all’epoca non piacque affatto al produttore Carlo Ponti, che ne pretese una versione più sexy poi rinnegata dal regista, rimane indelebile una sequenza, la panoramica in campo lungo che conduce il protagonista Paul verso la vetta di Villa Malaparte.
La scomparsa di Godard giunge alla vigilia di una mostra-evento proprio sulla Nouvelle Vague, a Salerno, che viene presentata oggi alle ore 18 al Grenoble di Napoli dall’associazione Tempi Moderni presieduta da Marco Russo che l’organizza nell’ambito della sesta edizione dei “Racconti del contemporaneo”. In realtà si tratta di due mostre, “Nouvelle Vague3” e “Antonioni Vitti: Una storia d’amore e di cinema”, una rassegna che diventa racconto al cubo tra talk, cinema e musica e un unico fattore comune, indagare il dietro le quinte dei film e dei protagonisti che hanno scritto alcune delle pagine più significative della storia del cinema. Dal 23 settembre al 13 novembre Palazzo Fruscione ospiterà la mostra “Nouvelle Vague3” che espone, per la prima volta insieme, le opere fotografiche di due tra i più grandi fotografi di scena della storia del cinema: Raymond Cauchetier e Douglas Kirkland. Saranno 113 le foto esposte, di cui 36 stampe rare vintage del 1961 di Cauchetier, mai esposte prima.
Dall’8 ottobre al 13 novembre, negli spazi appena restaurati del complesso San Michele sarà aperta un’altra importante esposizione, realizzata da
Tempi Moderni in collaborazione con l’associazione Enrico Appetito di Roma: un vero e proprio omaggio a Michelangelo Antonioni e Monica Vitti, attraverso gli scatti fotografici di Enrico Appetito, tra più noti e prolifici fotografi di scena del cinema italiano, in dialogo con le opere dell’artista Clarissa Baldassarri.
Ricco il programma di eventi collaterali: il 22 settembre al teatro Verdi concerto sinfonico sulla canzone d’autore francese diretto da Geoff Westley mentre il 30 alla Sala Pasolini la pianista Rita Marcotulli in un omaggio a Francois Truffaut, nel 90esimo anniversario della nascita. Richiamati dalla raffinata originalità delle mostre arriveranno a Salerno, tra gli altri, anche il direttore della Mostra Cinematografica di Venezia, Alberto Barbera, e Paola Malanga (direttrice Festa del Cinema di Roma).