Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La Posidonia spiaggiata diventa energia elettrica
A Pollica avviato l’iter per un impianto di biometano Il sindaco: «Sarà il primo realizzato in tutta Europa»
Bollette della luce più basse grazie alla Posidonia oceanica. Accade a Pollica nel Cilento, dove, in controtendenza all’acceso dibattito sull’aumento dei costi dell’energia, si discute invece della possibilità, concreta, di un impianto di biometano che trasformi la Posidonia spiaggiata in risorsa per la comunità. Una sfida? Per ora l’idea è già andata oltre e il “problema” è divenuto opportunità con l’avvio della procedura amministrativa di un project financing.
Qui, in questa cittadina costiera, con le sue note frazioni di Acciaroli e Pioppi, dove anno dopo anno, senza continuità di sosta, arrivano riconoscimenti per la qualità del mare e dei servizi, qui dove la raccolta differenziata supera l’80%, il sindaco Stefano Pisani, ha deciso di puntare ancora di più sulla sosteche nibilità partendo dalla Posidonia.
Una soluzione innovativa, sostenibile appunto e anche solidale. Il progetto sviluppato da Miras Energia Srl è stato approvato con delibera di giunta. «L’impianto anaerobicodice Pisani – prevede non solo il trattamento della Posidonia ma anche del rifiuto umido. Vogliamo realizzare un piccolo impianto di compostaggio».
Grazie alla partnership con la società canadese di ricerca ambientali Anaergia, Miras ha messo a punto un progetto innovativo che supera le attuali problematiche di trattamento di questo “speciale” rifiuto, che hanno reso finora complicato il suo smaltimento. Le foglie della famosa Posidonia nel periodo autunnale si spiaggiano sul litorale sabbioso e garantiscono l’ecosistema dell’arenile. Una sedimentazione si declina con la protezione. Una prateria di Posidonia nelle acque del mare è un indicatore della qualità ambientale. Custodisce organismi marini, incamerando CO2 liberandolo poi sui fondali contribuendo a frenare il moto ondoso.
Quando le foglie di Posidonia si spiaggiano e formano le cosiddette banquettes accade che la fruizione della battigia può essere compromessa. Una questione spesso oggetto di polemiche estive e che porta giocoforza a misure tampone per tanti comuni costieri.
«L’impianto sarà realizzato ad Acciaroli- dice il sindaconell’area dove sono presenti anche il depuratore e l’isola ecologica e sarà parte integrante di un percorso naturalistico lungo la Valle dei Mulini fino a San Mauro Cilento». La struttura potrà trattare 5mila tonnellate di rifiuti e apporterà energia prima di tutto al depuratore e poi a coloro che faranno parte della comunità energetica. Lo studio di fattibilità evidenzia come sarà possibile massimizzare i benefici ambientali e sociali per il territorio. Si prevede, infatti, la produzione di circa 1,3 milioni di kwh/annui di energia elettrica che sarà fornita con una tariffa agevolata a coloro che fanno parte della Comunità Energetica Rinnovabile. La CER la cui costituzione è stata approvata a febbraio dal Comune di Pollica è «una forma innovativa di aggregazione e di governance nel campo dell’energia per creare vantaggi per i singoli e la comunità».
Con il futuro impianto, il cui costo sarà a carico di privati, prevista dunque anche la riduzione per i costi dei rifiuti.
«La sostenibilità - conclude il sindaco Pisani - va dimostrata. Vogliamo sviluppare un modello unico che possa essere anche replicato altrove». Nel 2020 le FER (Fonti di energia rinnovabile hanno rappresentato il 41,7 % della produzione lorda di energia elettrica).
Il progetto Sviluppato da Miras Energia Srl, è stato approvato con delibera di giunta comunale