Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il primo Festival Studentesco Cinema del Sociale
Domani al Modernissmo si chiude la kermesse organizzata dal Premio Fausto Rossano
Si sono esercitati con i telefonini e poi hanno girato i loro primi cortometraggi con telecamere professionali i ragazzi di sette scuole della periferia napoletana (Ponticelli, Soccavo, Pianura, Secondigliano, la Sanità) più una di Bari che hanno partecipato al primo Festival Studentesco Cinema del Sociale organizzato dall’associazione Premio Fausto Rossano.
Il festival, dopo un anno di laboratori, si concluderà con la cerimonia di premiazione domattina (dalle 10 alle 13) al cinema Modernissimo, con la proclamazione dei sei cortometraggi vincitori.
Centocinquanta circa i ragazzini coinvolti, dagli 8-9 anni delle elementari fino ai 17 delle superiori, che hanno trattato argomenti sociali o tipici della loro età, come la crescita e le crisi adolescenziali, le difficoltà della vita, la discriminazione, la violenza domestica, l’omofobia.
Tra tante, anche la storia vera di un giovane pugile che, grazie alla boxe, ha trovato una possibilità di riscatto dall’abbandono paterno.
Il progetto, ideato dal sociologo visuale Marco Rossano, ha come testimonial l’attrice Agnese Nano. «Abbiamo lasciato spazio al loro modo di vedere le questioni sociali, con la libertà di esprimere se stessi e di rappresentare la loro vita all’interno dei cortometraggi finali. Tutti i corti hanno uno sfondo di verità, ma la rappresentazione va oltre la realtà e credo abbia una importante funzione catartica», spiega Rossano.
Con la supervisione del regista Luca Lanzano e del fonico Marco Della Monica, gli studenti hanno fatto anche gli attori. «Lavorare con i ragazzi nell’ambito della recitazione permette loro di entrare in contatto con i loro desideri – dice Agnese Nano - che spesso sono frustrati dal contesto sociale o famigliare. I sogni che ci vengono proposti dai social ci appaiono irraggiungibili e tendono a renderci omologati, la recitazione al contrario ci parla di unicità che va rispettata e conosciuta».
Alla cerimonia di domani anche l’influencer-attrice Francesca Santaniello e i registi Luca Lanzano, Mario Leombruno e Jay Ruggiano: di quest’ultimo l’associazione Premio Fausto Rossano sta sostenendo la produzione del nuovo corto, «M’amo non m’amo» che tratta l’argomento dei disturbi alimentari. Sarà presente la delegazione spagnola del Foco, il festival cinematografico spagnolo rivolto ai giovani.