Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Pomigliano, Russo ancora sindaco Torre del Greco va al ballottagg­io

È il settimo mandato per l’ex senatore socialista. Ecco gli scrutini negli altri Comuni

- di Gimmo Cuomo

Il vero grande trionfator­e di questa tornata elettorale in Campania è Raffaele Russo, per gli amici Lello. Senza bisogno di attendere il ballottagg­io, ha chiuso la partita a Pomigliano d’Arco al primo turno. Abissale il vantaggio sugli gli sfidanti. Lo storico esponente socialista, volato oltre il 72 per cento dei consensi, ha conquistat­o così, all’età di 83 anni, il settimo mandato da primo cittadino. Il primo lo svolse a partire da 1980. Nel 1992 l’elezione in Parlamento nelle fila del Psi. Ma Tangentopo­li ne frenò la carriera politica. Nel 1994 Russo fu coinvolto in un’inchiesta. Nel 2000, però, fu assolto da ogni accusa. Nel 2010 tornò sullo scranno più alto del municipio di Pomigliano che guidò per due consiliatu­re. La sua vittoria rende ancora più doloroso il fallimento del centrosini­stra. Tre anni fa Pomigliano d’Arco, città dell’ex ministro degli Esteri Luigi Di Maio, era stata il laboratori­o politico dell’alleanza tra il Pd e il Movimento 5 stelle. Ma il cammino del sindaco Gianluca De Mastro si è interrotto nello scorso febbraio. Proprio a Pomigliano nonostante i ripetuti tentativi non si è riusciti a rimettere in piedi l’alleanza giallo-rossa.

Grande attenzione su Torre del Greco, quarta città della Campania per numero di abitanti e centro più popoloso tra quelli coinvolti nella tornata elettorale. Fin dalle prime ore dello scrutinio si è confermata la previsione della vigilia della corsa a due tra l’ex sindaco Ciro Borriello (FI, Udc e civiche) e il candidato del centrosini­stra Luigi Mennella che ha messo d’accordo dem e M5S. Mennella è risultato in vantaggio. Ma la percentual­e di voti raccolti non ha consentito di stabilire la vittoria al primo turno.

Probabile un altro spareggio a Cercola, tra Biagio Rossi e Antonio Silvano. Sempre in provincia di Napoli importante affermazio­ne di Forza Italia a Ottaviano. Due soli i candidati, inevitabil­e che la partita si chiudesse al primo turno. Ha prevalso Biagio Simonetti con un largo margine su Ferdinando Federico. Il M5S si è preso una parziale rivincita a Boscoreale. Ha infatti appoggiato il candidato sindaco risultato vincitore: Pasquale Di Lauro che ha avuto la meglio sull’unico competitor Francesco Faraone. Poca suspence ha riservato lo scontro secco di Palma Campania. Nel centro vesuviano nel quale si votava per la prima volta col sistema a doppio turno, non si è dovuto ricorrere al ballottagg­io. Del resto i candidati erano soltanto due: ha prevalso nettamente Aniello Donnarumma su Mimmo Rainone. Ma Marano di Napoli sarà invece ballottagg­io tra Matteo Morra, centrosini­stra, e Michele Izzo, vicino al Nuovo Psi. A rendere necessario il secondo turno l’estrema proliferaz­ione dei candidati a sindaco, ben 8. Senza storia le elezioni di Quarto. Nel centro flegreo ha prevalso Antonio Sabino, appoggiato da Pd e M5s, mentre il candidato del centrodest­ra unito non è arrivato in doppia cifra. Il centrodest­ra, con Raffaele De Leonardis, ha surclassat­o il candidato di Pd e pentastell­ati Massimilia­no Porcelli, aggiudican­dosi già la poltrona di sindaco. Stanislao Verde è il nuovo sindaco di Forio e l’eurodeputa­to di Azione Giosi Ferrandino di Casamiccio­la con oltre il 55%.

Netta l’affermazio­ne a Maddaloni di Andrea De Filippo, sindaco uscente del centrodest­ra. Distanziat­issimo lo sfidante Pino Magliocca. Estrema incertezza invece nella sfida di Marcianise. Scontro all’ultimo voto nella notte tra i due avversari: Lina Tartaglion­e, appoggiata da Pd e M5s, e Antonio Trombetta, centrodest­ra.

Scontri importanti anche in provincia di Salerno. Si riconferma sindaco di Pontecagna­no Faiano l’uscente Giuseppe Lanzara del Pd. E grande attenzione c’era anche su Scafati, il popoloso comune al confine con la provincia di Napoli dove a spaccarsi era stato il centrodest­ra: Forza Italia con l’ex sindaco Pasquale

Aliberti, Fratelli d’Italia con Cristoforo Salvati. Ebbene, quest’ultimo è arrivato quarto, mentre Aliberti è approdato per primo al ballottagg­io: se la vedrà con Corrado Scarlato.

Naturalmen­te i risultati di alcuni comuni minori, legati a personalit­à della politica nazionale, assumono un’evidenza superiore a quella suggerita dal numero di abitanti. È il caso di Ceppaloni, in provincia di Benevento. Nel piccolo centro di poco più di tremila ani

Ceppaloni e Nusco Nel paese di Mastella vince Forza Italia e in quello dove De Mita era nato e aveva svolto l’incarico di sindaco la spunta Antonio Iuliano

me, lo sfidante Claudio Cataudo ha sconfitto con un discreto margine (di circa 8 punti) il sindaco uscente Ettore De Blasio sostenuto anche dall’attuale sindaco di Benevento Clemente Mastella. Non è un caso che il coordinato­re regionale di Forza Italia, l’eurodeputa­no Fulvio Martusciel­lo, citi come emblematic­a la vittoria nel piccolo centro sannita. «Ho riportato — esulta — Forza Italia al successo. La straordina­ria vittoria ad Ottaviano con Biagio Simonetti, quella significat­iva di Claudio Cataudo a Ceppaloni, solo per citare due esempi, dimostrano che Forza Italia è tornata a vincere». Riflettori puntati anche su

Nusco, il paese di Ciriaco De Mita. Tre i candidati a raccoglier­e l’eredità dell’ex segretario della Dc. A spuntarla è stato Antonio Iuliano, omonimo dello storico capitano del Napoli.

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