Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Spalletti non si sbilancia: «Il Napoli sa programmare»
L’allenatore riceve il premio Bulgarelli e cita più volte Giuntoli che presto andrà via
Spalletti fa il criptico, a Bologna, dove ha ricevuto il premio Bulgarelli con tanti applausi, ha avuto un siparietto con un tifoso che gli ha chiesto se restasse con certezza: «Voi interpretate! Perché io ho detto futuro brillante per il Napoli per cui rimane? E allora dite che resto». Ha completato poi il pensiero a Sky Sport: «Lo deve dire la società se resto ma l’ho già detto, non è una novità». Al di là della volontà di concedere alla società tempi e modi degli annunci che potrebbero arrivare giovedì durante la presentazione del ritiro di Dimaro, la direzione sembra essere quella della permanenza con un nuovo contratto biennale che le parti stanno buttando giù nei dettagli con il coinvolgimento anche dei legali. Potrebbe esserci a breve anche un vertice alla Filmauro.
Il lavoro sembra proiettato verso la programmazione, ne ha parlato Spalletti anche nel post-partita a Monza: «Il Napoli sa programmare. Ci siamo trovati a dover rimpiazzare qualcosa all’ultimo momento e lo staff di Giuntoli ha proposto dei calciatori. Hanno nel mirino diversi calciatori, se c’è bisogno si vanno a valutare». Concetti che ha ribadito al Premio Bulgarelli: «Quando si va a mettere mano alla squadra pesantemente, com’è successo, bisogna sostituire i calciatori forti con altrettanti calciatori forti».
Fa sicuramente riflettere la menzione frequente del direttore sportivo Giuntoli, fondamentale figura di mediazione tra la proprietà e il campo e guida del lavoro sul mercato. Un’opera riconosciuta da più parti, ieri, infatti ha ricevuto il premio Maestrelli come miglior direttore sportivo. Il Napoli dovrà probabilmente colmare il vuoto della sua partenza, la settimana prossima dovrebbe esserci un vertice tra Giuntoli e De Laurentiis per definire la risoluzione consensuale.
C’è tanto da lavorare per definire il Napoli che verrà, la questione più spinosa riguarda Kim visto che il Manchester United è pronto a pagare la clausola rescissoria. Il Napoli da alcuni mesi ha avviato le ricerche di scouting per un difensore mancino che possa sostituirlo. A centrocampo probabilmente la ristrutturazione più ampia considerando che dovrebbe partire Demme (scadenza di contratto nel 2024) e sembra escluso il riscatto di Ndombele. Hanno il contratto in scadenza a giugno 2024 anche Lozano e Zielinski che a Monza ha mandato un messaggio alla società: «Vincere lo Scudetto è stato meraviglioso, ho rifiutato anche alcune offerte dalla Premier League nella passata stagione per restare qui. Continuo ad avere questa voglia, poi dipenderà anche dalla società». Ci sono poi altre storie da definire come l’eventuale riscatto di Bereszynski e Gollini che ha ben figurato quando è stato chiamato in causa. A Castel Volturno c’è il messaggio work in progress, la programmazione è appena iniziata. Tutto ruoterà intorno alla situazione di Osimhen e alle offerte fuori portata che potrebbero arrivare dalle big d’Europa, a Monza domenica c’erano gli osservatori del Chelsea, uno dei club alla ricerca di un centravanti per la prossima stagione.
Futuro «Bisogna sostituire i calciatori forti con altrettanti calciatori forti come è accaduto»