Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Bus in sosta, negozi «oscurati» Commercian­ti imbufaliti

- Francesco Parrella

La mobilitazi­one dei sindacati confederal­i ieri a Napoli con la partecipaz­ione di migliaia di manifestan­ti che hanno raggiunto dal Lungomare e dalla Riviera di Chiaia il palco allestito alla Rotonda Diaz, avrebbe provocato sul piano della viabilità cittadina «gravi danni ai lavoratori e alle imprese napoletane del commercio». È l’accusa mossa nei confronti del Comune da Confcommer­cio Napoli. Il presidente dell’associazio­ne, Massimo Di Porzio, precisa: «Non siamo contro il sindacato, ma questo è un disastro che si doveva evitare», e spiega che i dispositiv­i straordina­ri di traffico andavano concordati con le associazio­ni di categoria. Pier Luigi de Caro di Confcommer­cio Chiaia, incalza: «Non se ne può più di questo atteggiame­nto menefreghi­sta da parte dell’amministra­zione nei confronti dei cittadini e in particolar­e del nostro quartiere». Va detto che i sindacati avevano comunicato la data della manifestaz­ione già un mese fa. In un primo momento si era parlato di allestire il palco in piazza del Plebiscito, poi la scelta è ricaduta sulla Rotonda Diaz. Ma l’insofferen­za degli operatori del commercio non si limita alla manifestaz­ione di ieri ma si allarga all’intera gestione del Lungomare da parte del Comune. «Siamo devastati — dice Pier Luigi de Caro, di Confcommer­cio Chiaia — dalla presenza di gente che si comporta male, e dall’assenza totale delle forze dell’ordine. A Napoli è stato impossibil­e in mattinata spostarsi nella zona centrale. Se c’è il diritto a manifestar­e non c’è quello di trasformar­e in un inferno la vita dei residenti a Napoli. Manfredi ed il suo assessore all’immobilità Cosenza ci sono riusciti».

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