Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Lega Navale, il Tar: giusto il commissariamento
La sezione napoletana della Lega Navale resta commissariata. Il Tar Campania, infatti, non ha concesso a Luigi Filidoro, che era stato eletto presidente nell’autunno 2022, la sospensione del provvedimento di commissariamento adottato a febbraio 2023 dalla Lega Navale Italiana. Non c’è — argomentano le toghe della I sezione — il sentore che il ricorso sia giuridicamente fondato e, dunque, in attesa della sentenza di merito, l’istanza di sospensiva non va accolta. Scrivono nell’ordinanza: «Dalla relazione sull’assemblea elettiva emergono irregolarità non sanabili. In particolare: non tutti i soci, come risulta dalla relazione della delegata regionale, sono stati convocati e non tutti appaiono essere in regola col tesseramento per il 2022, con la conseguenza che non avrebbero potuto partecipare all’Assemblea e nemmeno votare». Il presidente commissariato potrà tentare la rivincita quando il Tar si esprimerà nel merito, sebbene l’ordinanza parrebbe non lasciare grandi margini per ribaltare le carte sul tavolo. Filidoro si era candidato forte dell’esperienza e del sostegno elettorale costruito come vice di Alfredo Vaglieco, che è stato per nove anni al timone della sezione partenopea della Lega Navale e non era più ricandidabile dopo tre mandati consecutivi. Il commissario in carica si chiama Michele Sorrenti ed ha nominato tra i suoi collaboratori proprio l’ex presidente Vaglieco, provocando così le critiche da parte di alcuni soci — che si erano proposti in autunno nel Consiglio direttivo in un’altra cordata, ma non erano stati eletti — i quali sostengono che, dopo il commissariamento, sarebbe stato necessario evitare di coinvolgere in ruoli di amministrazione i protagonisti della precedente gestione. Soffiano, dunque, venti di tempesta sulla Lega Navale di Napoli proprio mentre si avvicina una scadenza cruciale a livello nazionale. A giugno, infatti, i ministri Salvini e Crosetto dovranno indicare il successore dell’ammiraglio Donato Marzano al timone della Lega Navale Italiana. I nomi in ballo parrebbero tre, compreso quello di Marzano, che punta alla riconferma.