Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«La Casa dell’amicizia» Apre il dormitorio nel quartiere Vasto
L’iniziativa è della Comunità di Sant’Egidio
NAPOLI Apre oggi pomeriggio nel quartiere Vasto in via Francesco Ferrante D’Avalos, la “Casa dell’amicizia”, un centro polifunzionale di accoglienza e aiuto per i senza dimora, gli anziani e le famiglie in difficoltà. La casa sorge nei pressi di piazza Poderico, poco lontano dalla Stazione Centrale, e quindi in luogo strategico, perché è proprio in questo rione che spesso si concentrano persone immigrate, povere e senza dimora.
L’iniziativa, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, si avvale del sostegno del Centro Aktis, diretto da Valerio Scoppa. Si tratta di una struttura molto accogliente composta da una bella sala, ristrutturata con cura, è inoltre fornita di tutti i comfort: bagni e docce per chi non ha casa, puntocucina per preparare pasti e momenti conviviali per chi è solo, la possibilità di accoglienza notturna nei mesi di “emergenza-freddo”.
Ed è una boccata di ossigeno, che apre proprio all’indomani dello spiacevole fatto di cronaca consumatosi l’altra mattina sotto i Portici del Duomo. Qui, un agente della Municipale ha risposto con il fuoco all’aggressione da parte di un extracomunitario che si era rifiutato di allontanarsi per permettere le operazioni di pulizia. Entrambi trasportati in ospedale, hanno riportato ferite non gravi e per fortuna le loro condizioni stanno migliorando. Resta però la gravissima emergenza che è da tempo denunciata da residenti, associazioni e commercianti di via Duomo, esasperati per una situazione che è sotto gli occhi di tutti, anche dei tanti turisti che scattano foto.A raccogliere il malcontento di tutti ancora una volta è Gino Guadagno, commerciante della zona e presidente del Comitato vivi via Duomo: «Siamo stanchi per una situazione che denunciamo da anni e sulla quale nessuno è mai intervenuto. Ci troviamo di fronte ad una grave emergenza socio sanitaria con persone senza fissa dimora che fanno i loro bisogni a cielo aperto e che spesso litigano. Ci siamo sentiti anche stamattina con l’assessore Trapanese che fa solo promesse. L’ultima nostra richiesta è l’istituzione di un tavolo fra tutti i soggetti interessati perché si possa insieme risolvere il problema. Speriamo questa volta di essere ascoltati».