Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Nola, minacciato il sindaco Buonauro Nella notte in fiamme auto e scooter
Per i vigili del fuoco l’incendio è doloso. Manfredi: nessuno fermerà il percorso di legalità
NAPOLI L’incendio è stato appiccato la scorsa notte, intorno all’una e mezza, e le fiamme si sono alzate davanti al muro della casa, fino alle finestre del primo piano, dove dormivano i bambini.
È successo a Nola, nello spazio antistante la villetta nella quale vivono la famiglia del sindaco Carlo Buonauro e altri condomini: qualcuno ha bruciato l’auto e la scooter del primo cittadino, alimentando un rogo di ampie dimensioni, che ha anche parzialmente danun muro dell’edificio. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Nola e i vigili del fuoco che hanno spento. Non si sono registrati feriti.
Sull’accaduto indaga la polizia e a Buonauro è arrivata, tra le altre, anche la solidarietà del Consiglio comunale di Napoli. «Il gravissimo atto intimidatorio nei confronti del sindaco di Nola e della sua famiglia è il culmine di una serie di episodi intollerabili che stanno turbando non solo l’operato dell’amministrazione comunale, ma anche la serenità dell’intera comunità. Adesso basta. Nessuno si illuda di poter fermare con questi gesti criminali il percorso di legalità e trasparenza avviato da Carlo Buonauro e dalla sua squadra, che proseguirà senza tentennamenti», scrive in una nota il consigliere regionale Massimiliano Manfredi.
L’incendio è di origine dolosa, hanno accertato i vigili del fuoco, appurando che l’auto e lo scooter sono stati cosparsi di un liquido infiammabile contenuto in una tanica ritrovata nei pressi del luogo dove è avvenuto il rogo. Le fiamme hanno provocato la compromissione della facciata, e fino al pomeriggio di ieri si sono susseguiti ulteriori controlli per verificare anche eventuali danni strutturali. L’edificio è stato dichiarato in parte inagibile. Secondo quanto si è appreso, il sindaco ed i suoi familiari si sono svegliati quando il fumo ha cominciato ad invadere le camere da letto che affacciano proprio sul porticato dove erano parcheggiati i veicoli, in prossimità, tra l’altro, di un impianto a gas. I residenti della villetta hanno lasciato l’abitazione ed atteso l’intervento dei vigili del fuoco.
«Totale solidarietà e vicinanza al sindaco di Nola» è stata espressa anche dal Partito democratico, che ha sostenuto la sua elezione: «Siamo dinanzi ad un ennesimo atto inquietante su cui va fatta piena luneggiato ce», ha detto il deputato e responsabile Sud e Coesione della Segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino. Per Piero De Luca, deputato dem «i sindaci e gli amministratori locali vanno sostenuti al massimo da tutte le istituzioni nel loro lavoro, ogni giorno in prima linea, sul territorio». Da registrare anche la presa di posizione di Carmela Rescigno, presidente della commissione Anticamorra della Regione Campania: «Ho intenzione nelle prossime ore di convocare il sindaco in audizione in commissione per avviare tutte le verifiche del caso. Le forze oscure non condizioneranno la vita amministrativa della città di Nola».
Salvi appena in tempo
Il primo cittadino e la sua famiglia svegliati in camera da letto dal fumo Rescigno (Anticamorra regionale): «Nelle prossime ore lo convocherò»