Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Da Torre del Greco a Marano Oggi e domani seggi aperti con l’incognita astensionismo
La volta scorsa in Campania affluenza buona, ma non nei grandi centri
Oggi, dalle 7 alle 23, e domani, lunedì, dalle 7 alle 15, si tornerà a votare in sei grandi centri della Campania nei quali nessun candidato sindaco al primo turno di due settimane fa è riuscito a raggiungere il 50 per cento più uno dei voti. Il turno di ballottaggio interesserà tre città con più di 15 mila abitanti in provincia di Napoli (Cercola, Marano di Napoli e Torre del Greco), due in provincia di Salerno (Campagna e Scafati), una nel Casertano (San Felice a Cancello). In base al sistema elettorale a doppio turno diventerà sindaco chi nel duello secco riuscirà a conquistare anche un solo voto in più del diretto concorrente.
Al primo turno già negli altri 13 grandi centri regionali è stato eletto il primo cittadino. Hanno già scelto il sindaco i cittadini di Forio, Grumo Nevano, Lusciano, Maddaloni, Marcianise, Orta di Atella, Ottaviano, Palma Campania, Pomigliano d’Arco, Pontecagnano Faiano, Qualiano, Quarto, San Felice a Cancello. Il risultato sicuramente più clamoroso è stato registrano a Pomigliano d’Arco: l’ottantatreenne Raffaele “Lello” Russo è riuscito a conquistare il settimo mandato di primo cittadino.
Hanno risolto la partita senza avere bisogno di ricorrere al ballottaggio anche i comuni di Lusciano e di Palma Campania che per la prima volta, in seguito all’aumento demografico, hanno sperimentato il sistema a doppio turno. A Marcianise si è verificata, invece, una situazione particolare: il sindaco eletto al primo turno, Antonio Trombetta, si è ritrovato senza maggioranza in Consiglio comunale sulla base del risultato delle liste collegate.
Naturalmente, un grande peso sull’esito della consultazione avrà innanzitutto il tasso di affluenza alle urne. Due settimane fa il dato complessivo della Campania (64,56 per cento) è risultata superiore rispetto a quella nazionale (59,03) e di oltre dieci punti percentuali rispetto a quello della Lombardia (53,83). Tuttavia proprio in alcuni dei grandi centri nel quali si dovrà rivotare la partecipazione popolare è stata molto bassa. Per esempio a Marano di Napoli si è recato alle urne solo il 50,53 per cento degli aventi diritto.
Grande attenzione è puntata sul duello di Torre del Greco, il più popoloso tra i 6 comuni chiamati nuovamente alle urne. Al primo turno, nessuno dei due candidati massimamente accreditati per la vittoria, sono riusciti a issarsi oltre la vetta del 50 per cento. La partita si è giocata sul filo di lana. Alla fine sono passati al secondo turno Luigi Mennella, il penalista che ha messo d’accordo Pd e M5s, risultato in testa con il 46,04 dei consensi e il candidato di Forza Italia e di Unione di centro, l’ex primo cittadino Ciro Borriello. Quest’ultimo non è riuscito a conquistare l’appoggio di Fratelli d’Italia: il circolo cittadino ha ribadito il «no» già espresso dal vertice nazionale del partito della premier Giorgia Meloni. Si tratterà di duello aperto a qualsiasi risultato.
A Marano di Napoli erano in campo ben 8 candidati sindaci, sostenuti complessivamente da ben 23 liste. Inevitabile la frantumazione dei consensi. Al secondo turno si sono classificati con percentuali molto basse Matteo Morra, primo con il 24,98 per cento, che ha con sé il simbolo del Pd, e Michele Izzo che ha raggiunto quota 21,44 e che ha ricevuto negli ultimi giorni il sostegno di Fi espresso dall’eurodeputato Fulvio Martusciello.
A Campagna, Attilio Busillo (26,07) il candidato escluso dal ballottaggio, nonostante avesse doppiato le sue liste, non ha dato alcuna indicazione tra Pierfrancesco D’Ambrosio (37,22) e Biagio Luongo (36,71). A Scafati si presenta in vantaggio l’ex sindaco Pasqualino Aliberti (40,98) che può contare sull’appoggio incondizionato di FI, ma non di FdI che al primo turno ha fatto corsa a sé. Incontrerà il civico Corrado Scarlato (27,30). Ha sfiorato la vittoria a Cercola Biagio Rossi (49,11) che dovrà incontrare in duello secco Antonio Silvano candidato, tra gli altri, dal Pd (42,31). A San Felice a Cancello scontro in bilico tra Emilio Nuzzo (34,43) e Carmine Palmieri (30,58).