Corriere del Mezzogiorno (Campania)
In cella la sorella di Francesco Pio, accusato dell’omicidio di Mergellina
Era ai domiciliari, con i video su TikTok avrebbe violato le restrizioni
NAPOLI È finita in carcere Giuseppina Valda, la 23enne sorella di Francesco Pio Valda, accusato dell’omicidio dell’innocente Francesco Pio, avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 marzo 2023 agli Chalet di Mergellina.
La ragazza era già ai domiciliari per concorso nella detenzione dell’arma da fuoco utilizzata nel delitto ma è stata raggiunta da un’ordinanza di custodia cautelare eseguita dalla Squadra mobile di Napoli e dagli agenti del commissariato San Giovanni-Barra. La misura si è resa necessaria dopo che l’autorità giudiziaria ha accertato la violazione del «divieto di comunicazione con persone diverse da quelle coabitanti». Di fatto, nonostante il regime detentivo, Giuseppina Valda ha continuato a essere molto attiva sui social media pubblicando ben sette video su TikTok appena poco prima di recarsi in aula per la prima udienza del processo in cui è tra gli imputati assieme al fratello, alla nonna Giuseppina Niglio e ad alcuni amici.
In uno di questi video, la ragazza si esibiva ripetendo le parole di un rapper che inneggiava alla «mafia» e al «rispetto». Nello stesso video la colonna sonora era inequivocabile: «Come si dice, l’avvocato è come il confessore. E io non mi confesso», poi parte il riff rap che parla di malavita. La pubblicazione dei video ha sollevato critiche e polemiche, portando l’autorità giudiziaria a riscontrare le violazioni e ad aggravare la misura cautelare che è stata eseguita nella giornata di ieri. Durante l’udienza del processo, Giuseppina Valda indossava gli stessi abiti che si possono notare nei suoi video pubblicati poco prima su TikTok. Un legame strettissimo quello tra la «malanapoli» e i social. Lo stesso Francesco Pio Valda, lo scorso dicembre, fu denunciato insieme con altri due detenuti del carcere di Terni, in quanto ritenuti gli autori di un video registrato in carcere e trasmesso live sempre su TikTok.
Nel corso della diretta i tre giovani mangiavano una pizza e intonavano canzoni neomelodiche. Una vicenda che ha ulteriormente sollevato la questione della permeabilità delle strutture detentive, visto che il telefono che i tre utilizzavano è arrivato a Terni in maniera illegale. Il minicellulare fu trovato nella cella dei tre giovani: malgrado le dimensioni, era dotato di telecamere idonee alle videoregistrazioni. Ma anche la sorella di Valda è rimasta attiva sui social in questi mesi, malgrado le restrizioni imposte dalla legge. Oltre ai sette video pubblicati prima di recarsi in tribunale, ne ha postati altri. Alcuni con una sequenza di foto del fratello, presunto responsabile dell’omicidio dell’innocente dello scorso anno.
Secondo la ricostruzione, sul lungomare di Napoli, scoppiò una lite tra due bande di giovani a causa di una scarpa Louis Vuitton sporcata con una bibita. Fu il caos e Francesco Pio Valda, nell’allontanarsi dal luogo, avrebbe estratto una pistola esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco, uno dei quali uccise il giovane Maimone. Il giorno successivo il 20enne figlio di un affiliato al clan Cuccaro ucciso in un agguato di camorra nel 2013, fu arrestato.