Maradona strapieno La stagione da flop non fa fuggire i tifosi

Itifosi non abbandonano il Napoli nella sfida più sentita della stagione contro la Roma, quella che può ancora regalare qualche speranza di qualificazione nelle coppe europee. C’è malcontento per quanto accaduto nelle ultime gare, ma la passione per la squadra del cuore è ancora viva. La delusione per la decima sconfitta stagionale contro l’Empoli, infatti, non ha scalfito l’entusiasmo dei tifosi che domenica alle ore 18 al Maradona saranno ancora una volta numerosissimi. Sono già esaurite le Curve superiori, restano poche disponibilità nei Distinti e qualche manciata di biglietti nelle Curva A inferiore. Una stagione da dimenticare ma i sostenitori azzurri stanno rispondendo presente e al momento la media è di 47.2481 spettatori in sedici partite a Fuorigrotta, per un totale di 746.738. L’anno scorso, nella stagione dello scudetto, in 19 gare si registrò la media di 46.311 presenze (879.912) e ben sette sold-out. La media di quest’anno è destinata a salire ancora di più se il Napoli dovesse mostrare qualche segnale di risveglio dal torpore e dall’abulìa delle ultime esibizioni. Le gare che hanno fatto registrare più presenze sono state quelle con il Milan (52.250), con la Juventus (52.000) e con l’Inter (51.500). L’ultima in casa con il Frosinone è stata seguita da 51.000 spettatori. Insomma, il sostegno non è mai mancato. Tuttavia, il Napoli in questa graduatoria, non è tra le prime. In testa c’è l’Inter, fresca vincitrice dello scudetto, con 78.000 spettatori. Segue il Milan con 72.051, Terza la Roma 62.637. Al quarto posto, appunto, gli azzurri tallonati dalla Lazio (43.391).

David Il primo nome per l’attacco del Napoli è quello di Jonathan David del Lille. Ne parla La Gazzetta dello Sport. Il Napoli si è mosso in anticipo conoscendo il destino di Osimhen ormai prossimo all’addio, ma dato che il giocatore ha il contratto in scadenza nel 2025 il club non vuole spendere i 50 milioni richiesti dai francesi. Si tratta sulle cifre mentre l’accordo per l’ingaggio già c’è: 3 milioni all’anno