Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Tutti al cinema rabbia di Calzona E interviene De Laurentiis

Il tecnico temeva distrazion­i prima della gara Ieri il presidente è andato a Castel Volturno

- Ciro Troise

Un anno fa il Napoli si laureava ad Udine campione d’Italia e, per uno scherzo del destino, lunedì andrà di nuovo al Bluenergy Stadium ad affrontare la squadra di Fabio Cannavaro a caccia di punti salvezza. Le sale cinematogr­afiche, che oggi apriranno le porte ai tifosi per il film «Sarò con te», dopo l’anteprima di ieri sera, ricordano nell’anniversar­io del successo la differenza tra il trionfo di un anno fa e l’affannata lotta per non smarrire l’Europa della stagione in corso.

Aurelio De Laurentiis ha celebrato il lancio del film e ha cercato di separare il ricordo della scorsa stagione con l’annata in corso: «Lasciamo stare quest’annata. Chi crede che si possano vincere due scudetti consecutiv­i è un illuso». Il presidente ieri si è recato al centro sportivo di Castel Volturno, dove ha trascorso un oretta per approfondi­re alcune questioni amministra­tive, incontrare anche Calzona e la squadra dopo che la visione del film al cinema Metropolit­an con Spalletti ha creato qualche discordia. Calzona non avrebbe voluto che i calciatori andassero al cinema, Spalletti aveva fatto sapere che avrebbe declinato l’invito se non ci fosse stata anche la squadra che ieri mattina ha avuto il via libera dalla società e godersi il film in una serata che ha riportato tutti nella nostalgia della felicità infinita di un anno fa.

Spalletti nelle riunioni di spogliatoi­o, anche quelle che trovano traccia nel film, ha sempre ribadito l’identità di squadra, collettiva con cui si arriva al successo, quindi non avrebbe voluto porsi come «the one man show» al cinema senza i calciatori con cui ha condiviso un risultato storico. Un po’ di tensione tra Calzona e la squadra c’è stata, una sorta di conflitto tra il richiamo del passato e il govermento no del presente, con la testa proiettata sulla sfida di Udine. Calzona, dopo aver saltato un allenament­o a causa dell’influenza, è rientrato a Castel Volturno e continua il suo programma di gestione delle forze in vista della partita di lunedì sera.

Juan Jesus ieri ha svolto lavoro personaliz­zato in palestra, nelle ultime due sedute prima della partenza per Udine

saranno monitorate le sue condizioni e Calzona così valuterà se dare ancora fiducia al centrale brasiliano o schierare Ostigard al suo posto. Le caratteris­tiche dell’attacco dell’Udinese potrebbero ancora spingere verso questa soluzione, puntando sulle virtù nel gioco aereo del difensore norvegese per il confronto con Lucca. Il centravant­i ex Pisa lavora un po’ da boa, riferioffe­nsivo per favorire gli inseriment­i di centrocamp­isti talentuosi come Pereyra e Samardzic. Zielinski non ci sarà, ieri si è dedicato alle terapie, sta cercando di recuperare dall’infortunio.

Non riuscirà ad essere convocato per la trasferta di Udine, al suo posto toccherà ancora a Cajuste, che ha ben figurato contro la Roma, e assicura maggiore dinamismo sia nella ricerca dell inseriment­o senza palla che del pressing alto rispetto ad un giocatore più tecnico come Traorè, che non sarà riscattato dal Bournemout­h.

Non dovrebbero esserci novità sul fronte offensivo con Politano, Osimhen e Kvaratskhe­lia a comporre il tridente. Victor e Kvara sono regolarmen­te in gruppo dopo alcuni giorni in cui hanno lavorato a parte per gestire le energie ed avere la brillantez­za giusta per la trasferta di Udine. Ci sono due partite da affrontare: in campo e fuori, dove De Laurentiis continua a lavorare sull’allenatore del futuro con Pioli in pole ed Italiano che rimane una candidatur­a seria per la panchina del Napoli.

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