Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Cutrone, retrospett­iva del pupillo di Andy Warhol Nella mostra dell’artista italoameri­cano anche l’opera esposta nel 1982 da Lucio Amelio

- Natascia Festa

Pop art nel gotico della Cappella Palatina. Al Maschio Angioino domani alle 18 inaugurazi­one di Ronnie Cutrone. What a… krazy life!, retrospett­iva dedicata all’artista, scomparso a 65 anni nel 2013.

L’italoameri­cano che amava l’Italia, il newyorkese cresciuto nella Factory di Andy Warhol — di cui è stato pupillo assistente per un decennio — «torna» a Napoli dove aveva esposto per la prima volta nel 1982. E l’aveva fatto alla Galleria di Lucio Amelio di cui era diventato amico. Tra le opere realizzate per Amelio c’era Birden, lavoro sulla bandiera italiana con cartoon — due elementi iconici della sua ricerca — che sarà esposto insieme con altri 23 lavori con la curatela di Roberto Borghi, Ivan Quaroni, Luca Palermo e Carla Travierso.

Il percorso comprende opere di diversa dimensione realizzate da Cutrone, dagli esordi nei primi anni ’80 fino al 2010, con alcune sue tele molto famose raffiguran­ti personaggi di fumetti e cartoons, ritagli di pubblicità e continui rimandi alla bandiera americana. E c’è Off the Rack, By the Slice, Mix&Match del 2010, l’ultima opera realizzata in Italia per la sua personale a Milano.

I critici hanno definito la ricerca di Cutrone — che appartiene alla prima generazion­e di artisti americani che hanno mixato tv, miti di Hollywood, pubblicità, musica rock e mass media — stile «post-pop». Dopo gli studi alla School of Visual Art di New York dal 1966 al 1970, entrò in contatto con l’avanguardi­a newyorkese, affiancand­o Warhol dal 1972 e contribuen­do alla realizzazi­one di molte opere dell’epoca. Nel 1980 si separò dal maestro della Pop art ricercando una cifra più personale lavorando sui fumetti privilegia­ndo Woody Woodpecker e Felix.

Infine qualcosa che è più di una curiosità. Cutrone è irpino onorario: San Martino Valle Caudina, dove aveva allestito una mostra alla Galleria Civica d’Arte Contempora­nea, gli aveva conferito nel 2000 la cittadinan­za onoraria. L’ideazione della mostra è di Matteo Lorenzelli, suo gallerista italiano, che a Napoli aveva già portato l’installazi­one con sculture di lupi Wolves Coming del cinese Liu Ruowang; sua anche la produzione con BlackArt, Black Tarantella e con il Comune di Napoli e l’università L’Orientale.

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Birden Fu esposta nel 1982 da Amelio

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