Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Osimhen, omaggio a Diego Stringe i denti per giocare
Apochi giorni dall’ultima sfida in campionato contro il Lecce (domenica al Maradona ore 18), non mancano i problemi di formazione per Francesco Calzona. Una costante in questi ultimi periodi, con tanti forfait dovuti ad infortuni. L’ultimo in ordine di tempo è quello di Amir Rrhamani che ieri non ha svolto lavoro di gruppo, ma si è limitato al personalizzato e in palestra per un problema al tendine. Se il difensore kosovaro non dovesse farcela è pronto Ostigard che quest’anno ha raccolto 17 presenze da titolare (1531 minuti) e altre sette da subentrato. Solo una rete in stagione che non è proprio da ricordare per qualità di prestazioni. Anche Mario Rui ha svolto una seduta personalizzata. Olivera è pronto a giocare sull’out sinistro. Mentre a destra dovrebbe tornare il capitano Giovanni Di Lorenzo dopo che aveva dovuto rinunciare alla sfida con la Fiorentina per un problema gastrointestinale. Non sono in perfette condizioni nemmeno Piotr Zielinski e Victor Osimhen. I due giocatori hanno svolto lavoro personalizzato in campo ma vogliono esserci per la loro ultima esibizione al Maradona. ll nigeriano si è presentato al centro sportivo di Castel Volturno, a bordo della sua auto, con la maglia di un’altra squadra, quella dell’Argentina, modello 1986, un richiamo alla storica divisa indossata da Diego Armando Maradona nel famoso mondiale vinto in Messico. Il calciatore polacco ha già firmato per l’Inter e vestirà di nuovo una maglia con lo scudetto dopo quello conquistato dal Napoli, mentre per l’attaccante delle SuperAquila si stanno muovendo le grandi d’Europa visto che nel suo contratto è presente una clausola rescissoria da 120 milioni che lo liberebbe dal Napoli. C’è l’interesse del Paris Saint Germain, ma anche le squadre di Premier (il suo sogno). Anche il Bayern Monaco sta facendo un pensierino, cercando di dare una svolta alla prossima stagione, dopo una Bundesliga non giocata da protagonista. Insomma, le richieste non mancano per l’attaccante azzurro che vuole salutare il suo pubblico dopo tre stagioni tutte in doppia cifra. L’anno scorso, quello dello scudetto, è stato protagonista con 31 reti stagionali, ora è fermo a 17 (un ottimo bottino) pur saltando diverse partite. Insomma, due pilastri pronti all’addio. In attesa di scoprire il volto del nuovo Napoli.