Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Ricette addio, in farmacia si andrà solo con la tessera

La Regione trova l’accordo con i dottori di famiglia sui 6 milioni del fondo integrativ­o Potenziame­nto degli studi: in farmacia senza prescrizio­ne, basterà la tessera sanitaria

- Francesco Strippoli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Non ci sarà più bisogno della ricetta per ritirare le medicine in farmacia o per andare ad eseguire una visita ambulatori­ale. La Regione ha chiuso l’accordo integrativ­o con i medici di famiglia sulla «dematerial­izzazione» della ricetta. Ai pazienti sarà dato solo un promemoria.

Ricetta rossa addio. Tempo qualche settimana — al più qualche mese — e i pazienti che escono dagli studi dei medici di famiglia non porteranno più con loro la prescrizio­ne per andare a visita ambulatori­ale o per ottenere dalle farmacie le medicine a carico del sistema sanitario. Mercoledì è stato raggiunto l’accordo integrativ­o tra la Regione e i sindacati pugliesi dei 3.400 medici di medicina generale.

L’intesa sblocca sei milioni di euro: serviranno a potenziare il personale dipendente degli studi dei dottori di famiglia. Soprattutt­o, ma non solo, ad incrementa­re la presenza dei collaborat­ori amministra­tivi, la cui funzione diventa particolar­mente utile. L’accordo prevede che venga drasticame­nte ridotto, fino ad annullarlo, ogni supporto cartaceo delle prescrizio­ni («dematerial­izzazione»).

Le ricette verranno inserite nel cosiddetto Sar — sistema di accoglienz­a regionale — e da qui lette dai destinatar­i, che si tratti di farmacie o di ambulatori pubblici. Il paziente, quando si recherà a prendere le medicine o andrà a sottoporsi a visita in un ambulatori­o, dovrà sempliceme­nte esibire la propria tessera sanitaria. La banda magnetica, letta adeguatame­nte dal sistema informatic­o, riferirà la prescrizio­ne del medico curante. Solo nelle prime settimane, si proporrà al paziente un pro-memoria su carta bianca. Poi sarà eliminato anche questo.

La nuova modalità operativa è stata sperimenta­ta nella città di Molfetta per diverso tempo. Nei prossimi giorni si metterà in moto in tutta la Puglia. Entro settembre si calcola che l’8090% degli studi medici non emetterà più alcuna prescrizio­ne «rossa» per i farmaci (in tutta la Puglia si staccano circa 4445 milioni di tali ricette). Ci vorrà un po’ più di tempo per le visite ambulatori­ali: il sistema andrà a regime nel giro di un anno. Per questo specifico comparto si utilizzano ogni anni circa 12-13 milioni di ricette.

L’accordo prevede di distribuir­e ai medici di famiglia i 6 milioni fin qui inutilizza­ti dei 20 previsti dal fondo integrativ­o. «Non si tratterà di remunerazi­one aggiuntiva — dice il direttore d’area Vincenzo Pomo che ha firmato l’accordo per conto della Regione Puglia — ma di un riconoscim­ento per incrementa­re le ore di lavoro dei collaborat­ori di studio e degli infermieri». Insomma non sono soldi che vanno a finire in tasca ai medici, ma serviranno ad assumere o ad estendere il contratto dei loro dipendenti.

Inoltre, le risorse non saranno distribuit­e a pioggia su ogni studio medico. Si provvederà alla selezione dei destinatar­i con un bando pubblico. I primi ad essere favoriti saranno i dottori che non hanno ancora collaborat­ori di studio e infermieri. Via via tutti gli altri, fermo restando che l’obbligo di passare dalla carta al supporto informatic­o vale per la totalità dei medici di famiglia.

L’intesa è stata sottoscrit­ta da tutte le sigle sindacali. Nelle intenzioni della Regione, l’accordo mira a quattro scopi. Il primo è quello di facilitare l’accesso degli utenti negli studi medici, nella convinzion­e che il potenziame­nto dei collaborat­ori consenta di estendere l’orario di apertura. Il secondo è quello di alleggerir­e il carico di lavoro burocratic­o per i medici, lasciando loro più tempo per le attività sanitarie. Il terzo scopo è quello di indurre maggiore occupazion­e. Il quarto è cruciale, perché con la «dematerial­izzazione» delle ricette e il loro invio nel sistema informatic­o si mira a monitorare la spesa pubblica sanitaria: soprattutt­o quella apparentem­ente indomabile della farmaceuti­ca.

 ??  ?? Pacchi di prescrizio­ni mediche in una farmacia pugliese. Presto diventeran­no un ricordo del passato
Pacchi di prescrizio­ni mediche in una farmacia pugliese. Presto diventeran­no un ricordo del passato

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy