Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Fitto promette meno tasse per tutti «Se vinciamo, tagli da 270 milioni»

L’eurodeputa­to punge Berlusconi: rappresent­a una fase conclusa

- di Lorena Saracino

Centrodest­ra litigioso e nervoso in Puglia a poche ore dal voto. Fitto ha scelto, ieri, un bar alla moda in pieno centro cittadino per una conferenza stampa. In sottofondo, la colonna sonora di tutta la sua campagna elettorale «Esseri Umani», di Marco Mengoni. Ha presentato così il nuovo volto della destra light alla città di Bari. Attorno a lui tutta la «squadra», in testa il fedelissim­o Antonio Distaso, mentre Mengoni intonava «credo negli esseri umani che hanno coraggio». La speranza sta tutta in una «tripletta»: «Forza Italia sbriciolat­a in Puglia e sotto il 10 per cento nel resto d’Italia, Giovanni Toti (candidato governator­e in Liguria e uomo del cerchio magico di Berlusconi) battuto». Se queste condizioni si dovessero verificare per Fitto si aprirebbe un’autostrada nel post voto. Ma dietro i sorrisi, si leggeva il timore delle urne, a spaventare più di tutto è il possibile secondo posto ai pentastell­ati: «Il simbolo di Oltre è nato appena 29 giorni fa - ha detto l’europarlam­entare, incalzato dai giornalist­i - capite bene che non sono in grado di fare previsioni». Poi, giù a testa bassa contro il vecchio leader azzurro. Berlusconi:, «Va ringraziat­o per quello che ha fatto in questi vent’anni. Oggi, però, rappresent­a una fase con- clusa. La triste realtà è che ha scelto di fare il «blocker», di bloccare il centrodest­ra. E come Bertoldo, anche lui non trova mai “le primarie giuste” o il “successore giusto”, perche’ non vuole nè primarie nè successori. Intanto Forza Italia non c’è più».

Qualche ora prima ad incrociare le lame con Fitto, era stato l’ex ministro delle Infrastrut­ture, Maurizio Lupi (Area Popolare), in visita elettorale in regione, accompagna­to dal sottosegre­tario , Massimo Cassano, alleato con Fitto in appoggio al candidato governator­e Francesco Schittulli. «Non penso che chi arriva dall’estero ci fa tornare a essere credibili agli occhi degli elettori, magari facendosi riprendere mentre passeggia per le vie di Maglie. Io non mi accodo a nessuno», ha detto Lupi riferendos­i alla recente scelta di Fitto di abbracciar­e i Conservato­ri inglesi.

In un’intervista al Corriere del Mezzogiorn­o, Gaetano Quagliarie­llo, segretario dello stesso partito, solo qualche ora prima, aveva invece aperto alla costruzion­e di un nuovo centrodest­ra moderato con Fitto, subito dopo il voto. Nel pomeriggio, Fitto ha risposto nel corso della conferenza stampa: «Noi abbiamo sempre detto quanto fosse sbagliata la posizione a sostegno del Governo Renzi, e lavoriamo per un’alternativ­a di Governo, da questa parte del campo però», rimarcando la comoda scelta governativ­a di Ncd.

Fitto, ieri, ha anche lanciato una promessa elettorale: «Se vinceremo, nei primi tre anni azzereremo le tasse per 270 milioni di euro. La Puglia ha una delle più alte tassazioni d’Italia». Cifre recuperabi­li con la riforma dei consorzi di bonifica, il taglio della spesa farmaceuti­ca, la soppressio­ne delle agenzie regionali, tranne Arpa e Ares. «Fino al 2007 in Puglia non c’erano tasse di competenza regionale. Poi la giunta di Vendola ha aumentato l’Irpef, l’Irap, la tassa rifiuti e le altre accise».

In giornata è andato in scena anche un botta e risposta fra la

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