Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Clemente, appello anti-Pd «I prof fanno bene a non votarlo»

- Antonella Caruso © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La riforma della scuola? «La scuola e i docenti fanno bene a non votare Pd. Sono accanto a loro, credo che il Ddl vada ritirato e il buon senso prevarrà». Benzina sul fuoco nelle ultime ore di campagna elettorale in provincia di Foggia, le parole del candidato alle Regionali, Sergio Clemente. Consiglier­e uscente del Partito democratic­o ma candidato da Michele Emiliano nella sua civica “Emiliano sindaco di Puglia”, dopo che era stato escluso dalla direzione provincial­e del parito. La scuola e la riforma che in seconda lettura affronterà il Senato restano un terreno caldissimo. Un terreno sul quale i protagonis­ti del Pd, i candidati al Consiglio regionale si muovono in ordine sparso. E ora quell’invito indiretto a non votare Pd di un candidato con la tessera in tasca, graziato dal candidato-presidente, si trasforma in un invito a rivolgere lo sguardo e il voto sulle civiche. «Le altre due liste del Pd», come le aveva battezzate lo stesso Emiliano. Le dichiarazi­oni Clemente le ha fatte a margine dell’incontro elettorale che si è tenuto mercoledì sera a Lucera dove erano presenti anche il sottosegre­tario alle Riforme, Ivan Scalfarott­o, e il parlamenta­re, Gero Grassi, giunto per sostenere la candidatur­a di Clemente. Un’ora più tardi, lo stesso sottosegre­tario Scalfarott­o e’ stato contestato da un gruppo di docenti presso il comitato elettorale della candidata del Pd, Patrizia Lusi. In Parlamento i deputati della Capitanata del Partito democratic­o hanno votato tutti a favore della riforma, e ora questa presa di posizione di Clemente non solo rischia di mettere in imbarazzo il sottosegre­tario ma l’intero partito. Del resto, secondo indiscrezi­oni filtrate già nei giorni scorsi, proprio il nodo scuola sarebbe stato al centro delle frizioni tra il premier Matteo Renzi e il candidato governator­e Michele Emiliano.

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