Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Makelearn», senza innovazione non c’è futuro per l’università
Senza tecnologia, innovazione e promozione del capitale umano, le università rischiano di scomparire. Su questo tema e sull’importanza dei progetti legati all’economia sostenibile si è concentrata la prima giornata di studi della conferenza internazionale Makelearn (Management, knowledge and learning) e Tiim (Technology, Innovation and industrial Management), evento organizzato dalla Issbs (Scuola slovena internazionale superiore di studi sociali e commerciali). «Negli ultimi dieci anni - spiega la sottosegretaria all’Istruzione, Angela D’Onghia, intervenuta alla cerimonia di inaugurazione nel Salone degli Affreschi dell’Ateneo barese - le università italiane hanno perso iscritti, soprattutto al Sud. Si tratta di una riduzione drammatica ed è per questo che le università devono cambiare: occorre una presa di coscienza dell’intero sistema per puntare sull’innovazione, promuovere la qualità delle relazioni sociali e la capacità critica dei giovani. Bisogna puntare sulla ricerca, sull’innovazione per costruire una nuova immagine del futuro, accrescendo la competitività dell’intero paese». Ieri si sono confrontati a Bari quattrocento studiosi provenienti da Europa e Asia e 14 rettori di università di tutto il mondo. «Questo è un appuntamento importantissimo – spiega il rettore dell’Università Aldo Moro, Antonio Uricchio – che permette un confronto sui temi quali la valorizzazione del capitale umano nell’ambito di un contesto sostenibile e inclusivo». «Il migliore investimento in Puglia e in Italia – aggiunge il rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio – riguarda proprio l’innovazione e il rafforzamento della creatività nei giovani». Tra i relatori Binshan Lin, professore di Business Administration al college of Business administration della Louisiana (Stati Uniti) e Matija Vodopivec, ricercatore presso la Issbs. Numerosi i momenti di confronto tra docenti e ricercatori provenienti da Romania, Polonia, dalla Repubblica della Macedonia, dal Vietnam, dalla Slovenia, da Taiwan, dalla Malaysia, dal Marocco, dalla Thailandia e dalla Romania.