Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
L’Enel nel basket che conta, Marino pensa in grande «Possibili nuovi investitori»
«Stagione straordinaria». La squadra dal sindaco al Verdi
Il momento del bilancio pubblico e ufficiale sarà domattina, alle 11, quando l’Enel Basket Brindisi sarà ospite, nel foyer del Teatro Verdi, del sindaco Mimmo Consales. Ma a 12 ore dall’addio ai play-off, dopo la sconfitta in gara 5 subita l’altro ieri sera dalla Grissin Bon Reggio Emilia, il presidente Nando Marino, numero uno anche della Legabasket, non si sottrae dal rispondere a qualche domanda sul futuro della società, della squadra, dell’allenatore e dei giocatori. «I quattro giorni fra gara 2 e gara 4 - ammette -, quando la semifinale sembrava davvero vicina e raggiungibile, sono state i più belli, non solo per me, ma per tutti i brindisini e i pugliesi amanti del basket».
Presidente, come giudica la stagione appena conclusa, la terza consecutiva in cui l’Enel Basket ha disputato il massimo campionato italiano di pallacanestro e per la prima volta anche una coppa europea?
«Credo sia stata straordinaria, in Italia e in Europa. Si è raggiunto il culmine di una storia recentissima fatta di successi crescenti e di traguardi sempre più importanti. Questo ha avuto come risultato un interesse straordinario da parte di migliaia di appassionati in città, nella regione e un po’ dovunque nel mondo per chi ha nel cuore Brindisi».
È anche questo il senso dell’incontro di domani?
«Sì, è proprio così. Il primo cittadino, a nome dell’intera comunità brindisina, vuole ringraziare la società, l’associazione “Brindisi vola a canestro” che la sostiene e l’intera squadra per la più grande annata dello sport brindisino mai vissuta sinora e per aver fatto amare e conoscere ancor più la nostra terra».
La fine della stagione rappresenta anche il momento in cui ci si siede a tavolino con gli sponsor per fare il punto della situazione. Lo avete già fatto con il main sponsor Enel?
«Ci siamo incontrati qualche giorno fa e torneremo a farlo fra una quindicina di giorni».
L’azienda confermerà il suo impegno?
«Credo di sì, quello che bisognerà discutere sono le condizioni».
Lei ha parlato della società come di un patrimonio dell’intera città. Che cosa intendeva dire?
«Che oltre all’Enel guardiamo ad altri possibili investitori appassionati quanto noi e disposti a sacrificarsi come stia- mo facendo noi da diversi anni».
Lei smentisce, coach Piero Bucchi smentisce, ma è impossibile ignorare le voci sulla possibile partenza dell’allenatore.
«Bucchi è legato alla società
Nando Marino La migliore stagione da noi vissuta fino ad ora Il coach Bucchi è legato alla società ancora per una stagione ma non posso certo dire cosa accadrà da qui a due mesi
ancora per una stagione, chi fosse interessato a lui dovrà prima parlare con noi. Noi siamo contenti del nostro coach e non a caso l’ultimo rinnovo contrattuale è stato di due anni, ma non posso certo dire cosa potrebbe accadere di qui a due mesi».
Quali dei giocatori potrebbero rimanere?
«È presto per dirlo, il general manager Alessandro Giuliani non ha mai smesso di monitorare il mercato e il suo lavoro sarà come sempre prezioso quando si tratterà di tirare le somme e fare delle scelte».
I nei più grossi di questa stagione?
«Sono due. L’infortunio di Cedric Simmons prima di tutto. La sua assenza ha condizionato tutto il campionato, con lui avremmo portato a casa almeno una coppa e disputato le semifinali dei play-off. E poi la mancata erogazione del contributo della Regione Puglia dovuto a un corto circuito nell’apparato burocratico dell’ente. Il bando era per le società professionistiche - e a noi sarebbero toccati 100 mila euro -, ma a un certo punto dell’iter i contributi sono stati dirottati sulle società dilettantistiche. Mi auguro che i nuovi amministratori che eleggeremo domenica pongano rimedio a questa ingiustizia».