Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Patteggiamento Ilva, manca parere ministero Udienza ancora rinviata
Nuovo rinvio, l’ennesimo, ieri, dell’udienza preliminare maturata dall’inchiesta sul presunto disastro ambientale dell’Ilva. Una supposta incompatibilità del giudice, rivendicata dalla difesa, e la mancata pronuncia del Ministero dello Sviluppo economico che deve esprimersi sulla richiesta di patteggiamento avanzata dall’Ilva commissariale, hanno spostato il calendario di un altro mese. Prossima tappa il primo luglio e non sarà l’ultima. Mancano ancora all’appello, infatti, le discussioni dei legali di alcuni imputati (le tre società Riva Fire, Riva Forni Elettrici e Ilva Spa) e poi le repliche dei pubblici ministeri, quindi la camera di sconsiglio. Abbastanza, insomma, per rischiare di rimandare tutto a dopo la pausa estiva.
La prima sorpresa ieri, nell’affollata palestra dei vigili del fuoco di Taranto, trasformata per l’occasione in aula di giustizia, l’ha presentata l’avvocato Pasquale Annicchiarico difensore di Nicola Riva. Secondo il legale, la giudice Vilma Gilli non può esprime un giudizio in quanto, da cittadina tarantina, è vittima dei presunti danni alla salute e all’ambiente. Pertanto, ha chiesto Annicchiarico, l’udienza preliminare e naturalmente l’eventuale processo dovrebbe spostarsi nel tribunale di Potenza competente per territorio. Una mossa, questa, che ha costretto la gup Gilli a riservarsi il tempo di decidere. E’ poi intervenuto l’altro freno di natura diversa ma altrettanto efficace ai fini di uno slittamento. Gli avvocati dell’Ilva hanno chiesto ed ottenuto una pausa per consentire al Ministero di dare l’assenso alla proposta di patteggiamento. Impossibile sapere quanto ci metteranno gli uffici romani per decidere.
Si è saputo invece che la richiesta da parte dei commissari Ilva è stata inoltrata solo pochi giorni fa. Comunque sia, il percorso giudiziario che vede alla sbarra tre società e 49 persone, tra cui il gotha della politica tarantina, tutti a vario titolo coinvolti nella più grande inchiesta italiana contro l’industria siderurgica, è ancora lontano da una sua definizione.