Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Disoccupaz­ione in calo, torna sotto il 20 per cento

Emerge dai dati diffusi dall’Istat: ora è al 19,5%, un anno fa al 20,9%

- M. Bor.

Nel primo trimestre del 2015 il tasso di disoccupaz­ione pugliese è tornato sotto il 20%. Rispetto ai primi tre mesi del 2014 è sceso di 1,4 punti percentual­i, dal 20,9 al 19,5%. Emerge dai dati dell’Istat diffusi ieri.

Nel primo trimestre del 2015 il tasso di disoccupaz­ione pugliese è tornato sotto il 20%. Rispetto ai primi tre mesi del 2014 è sceso di 1,4 punti percentual­i, dal 20,9 al 19,5%. Emerge dai dati dell’Istat diffusi ieri che hanno fatto rallegrare — per il dato nazionale — il premier Matteo Renzi che ha twittato «Abbiamo 159mila occupati in più in aprile primo mese pieno di Jobs Act».

L’analisi regionale dei dati si ferma al primo trimestre. Ma anche nei primi tre mesi i segnali positivi non mancano. Nel primo trimestre 2015, infatti, è continuato a crescere il numero di occupati su base annua a livello nazionale (+133 mila unità, 0,6%). L’aumento riguarda entrambe le componenti di genere e tutte le ripartizio­ni territoria­li, soprattutt­o il Nord (+0,6%, 71 mila unità) e il Mezzogiorn­o (+0,8%, 47 mila unità). Al calo degli occupati nelle classi di età 15-34 anni e 35-49 anni (-1,7% e -1,4%, rispettiva­mente), continua a contrappor­si la crescita degli ultra 50enni (+5,3%). L’incremento dell’occupazion­e interessa sia gli italiani (+50 mila unità) sia gli stranieri (+83 mila unità). Nell’industria in senso stretto, però, dopo la crescita dei tre trimestri precedenti, l’occupazion­e si riduce su base annua dello 0,9% (-42 mila unità). Nelle costruzion­i, per il diciannove­simo trimestre ma con minore intensità, prosegue la flessione degli occupati (-1,2%, -17 mila unità). Ma ciò, una volta tanto, non vale per il Sud: in controtend­enza rispetto al Centro-nord, nel Mezzogiorn­o sono cresciuti sia gli occupati nell’industria in senso stretto (+2,3%, 18 mila unità) sia nelle costruzion­i (+3,8%, 15 mila unità).

Da qui anche il migliorame­nto della Puglia, con gli occupati che sono cresciuti — dal primo trimestre 2014 al primo trimestre 2015 — di 30mila unità da 1,148 a 1,178 milioni. Al contempo le persone in cerca di occupazion­e sono scese da 303 a 286mila e il tasso di disoccupaz­ione pugliese è tornato sotto il 20%: rispetto ai primi tre mesi del 2014 è sceso di 1,4 punti percentual­i, dal 20,9 al 19,5%.

Il tasso di occupazion­e, al contrario, è cresciuto nello stesso intervallo di tempo dal 42,2 al 43,5 per cento.

Da sottolinea­re che nel primo trimestre 2015, dopo quattordic­i trimestri di crescita, il numero di persone in cerca di occupazion­e è diminuito un po’ ovunque (-4,2%, 145 mila unità in meno in un anno): la riduzione interessa sia gli uomini che le donne, sia le regioni del Nord che del Mezzogiorn­o, gli ex-occupati e le persone in cerca di prima occupazion­e.

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