Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Laudati: trasferite il processo da Lecce a Perugia
La difesa dell’ex procuratore sotto accusa a Lecce
L’ex procuratore di Bari Antonio Laudati ha chiesto di trasferire al tribunale di Perugia il procedimento penale in cui è imputato per abuso d’ufficio e favoreggiamento di Gianpaolo Tarantini e, indirettamente, dello stesso Berlusconi.
Le conversazioni registrate tra l’ex capo della Procura di Bari, Antonio Laudati, e un giornalista di Panorama, nelle quali il magistrato ipotizzava un complotto contro l’ex premier italiano Silvio Berlusconi ordito con la collaborazione di Patrizia D’Addario, sono state acquisite dalla Procura di Lecce. Ora saranno analizzate dagli inquirenti che dovranno decidere se utilizzarle nel corso del processo a carico di Laudati e se trasmetterle al Consiglio superiore della magistratura. Intanto, ieri mattina l’ex procuratore di Bari ha chiesto di trasferire al tribunale di Perugia il procedimento penale in cui è imputato per abuso d’ufficio e favoreggiamento di Gianpaolo Tarantini e, indirettamente, dello stesso Berlusconi.
Secondo l’accusa avrebbe rallentato l’inchiesta barese sulle escort portate da Gianpi nelle residenze dell’ex Cavaliere. A chiedere il trasferimento è stato l’avvocato Andrea Castaldi, l’istanza è stata motivata con il fatto che Laudati, oggi, ricopre l’incarico di sostituto procuratore nazionale antimafia «la cui competenza si sviluppa sull’intero territorio nazionale, dunque anche su Lecce».
Da qui, secondo la difesa, la necessità di spostare il procedimento giudiziario nel Foro speciale d’Italia, ovvero Perugia. Alla richiesta si è opposto il procuratore di Lecce, Cataldo Motta, il quale ha ricordato come i reati addebitati al collega sarebbero stati commessi da «persona che esercitava all’epoca le funzioni di magistrato a Bari», per cui Lecce è la sede competente a trattare la vicenda.
I giudici leccesi hanno rinviato la decisione all’udienza del 15 luglio. Infine, l’ex pubblico ministero (oggi in servizio alla Procura generale) Giuseppe Scelsi, parte civile contro Laudati, ha chiesto al Tribunale l’acquisizione delle conversazioni tra Laudati e il giornalista di Panorama, la difesa si è opposta.