Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Vi ammazzo», paura al San Paolo
Clandestino siriano, pregiudicato, tenta di sottrarre la pistola a un poliziotto: arrestato
Ha afferrato la pistola di ordinanza di un poliziotto e ha urlato: «Vi ammazzo tutti». Dopo lo scompiglio portato da un marocchino di 38 anni, accusato di aver aggredito con un coltello un carabiniere e alcuni passanti nella centrale via Sparano, a Bari martedì si è consumato un altro episodio, questa volta nel quartiere San Paolo: un siriano di 30 anni, Mohamed Afer, con precedenti per furto, rapina e violenza sessuale (reati commessi al CentroNord Italia), è stato bloccato per un controllo dagli agenti delle Volanti ma, dopo aver finto collaborazione, si è scagliato improvvisamente contro un poliziotto e ha provato ad estrarre dalla fondina l’arma. Ne è nata una colluttazione e, alla fine, i poliziotti sono riusciti a bloccarlo.
Al termine degli accertamenti, è risultato che il ragazzo non solo non aveva documenti validi e aveva precedenti di polizia, ma su di lui già pendeva un decreto di espulsione in quanto ritenuto pericoloso e una denuncia per inottemperanza al provvedimento stesso. Era stata una telefonata giunta in Questura da parte di alcuni residenti a dare l’allarme: il giovane aveva avvicinato alcuni passanti in maniera minacciosa. Quando gli agenti lo hanno individuato in piazza Europa, lo hanno fermato e gli hanno chiesto i documenti. Il 30enne si è mostrato sereno e collaborativo, all’improvviso però ha provato a rubare la pistola d’ordinanza ad un agente, impugnando l’arma senza però riuscire ad estrarla. «Vi ammazzo tutti», avrebbe urlato inveendo contro i poliziotti, prima che iniziasse la colluttazione.
Il problema della sicurezza resta il principale nodo anche per l’amministrazione comunale, che la settimana scorsa ha deciso di adottare alcuni provvedimenti urgenti per difendere piazze e strade da pusher, violenti e borseggiatori. La giunta Decaro, dopo l’aggressione in via Sparano la settimana scorsa e l’omicidio in piazza Umberto, a Carbonara, del boss Nicola Telegrafo, ha deciso di abbattere tutte le “barriere” che impediscono alle forze dell’ordine di avere una visuale completa. «Da oggi - annuncia il sindaco Antonio Decaro - saranno attive le pattuglie cosiddette “interforze» che lavoreranno sul presidio delle piazze centrali su cui c’è la massima attenzione da parte dell’amministrazione e delle forze dell’ordine. Questa città non tornerà più alla violenza dei anni scorsi sotto la minaccia delle organizzazioni criminali, piccole e grandi che siano».