Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Rotatoria peggio della Xylella: tagliati 40 ulivi
L’unico intervento del piano anti batterio è stato quello di Oria dove sono stati sradicati soltanto 7 alberi malati Lunedì incontro fra Provincia e Comune per bloccare gli altri espianti
Fino ad oggi sono stati sacrificati, a causa della Xylella, soltanto 7 ulivi (malati) in Salento. Ma adesso, in un colpo, ne sono stati tagliati 40 (sani) per far posto a una rotatoria. Nell’indifferenza generale, anche di quegli ambientalisti che meno di due mesi fa erano pronti a incatenarsi sugli alberi pur di salvarli. E adesso il progetto della Statale 7 Ter prevede che ne vengano tagliati altri 170.
LECCE Quaranta ulivi espiantati e distrutti. Ma non sono quelli della lunga lista del commissario Giuseppe Silletti, perché su quegli ulivi secolari non c’era la minima traccia di rami secchi né di Xylella. Sono stati sacrificati per fare posto a una rotatoria. Nella distrazione e indifferenza generale. Anche di quanti, meno di due mesi fa, erano pronti a incatenarsi agli alberi per evitare la distruzione di appena sette piante in agro di Oria. È proprio questo il conto: 7 alberi infettati dalla Xylella distrutti a Oria, 40, di un gruppo di 210, tutti sani, distrutti sulla Statale 7 Ter, in agro di Trepuzzi.
Il sindaco del comune del Nord Salento, però, non vuole sentir parlare di altri espianti e si sta già muovendo come può. «L’espianto — racconta Oronzo Valzano — è avvenuto lunedì 1 giugno, una giornata particolare perché si era appena usciti dall’impegno elettorale e si era alla vigilia di un giorno di festa. Non voglio dire che eravamo distratti, ma certo l’episodio è passato inosservato». Valzano ha subito protestato con il presidente della Provincia, Antonio Gabellone, perché è proprio l’ente di Palazzo dei Celestini che ha appaltato i lavori di costruzione di quella rotatoria. Gabellone, però, ha risposto con decreti e atti ufficiali alla mano. «Stiamo operando — spiega — in linea con le prescrizioni imposte dalla Regione Puglia, che ha autorizzato l’espianto con un decreto del 19 marzo scorso. Trattandosi di alberi ricadenti nella zona a rischio di propagazione dell’epidemia di Xylella, la Provincia ha avviato le procedure imposte dal decreto regionale che vieta il reimpianto di qualsiasi pianta che potrebbe essere contagiata dal batterio». Ma qui scatta un altro paradosso, che il sindaco Valzano non dimentica di sottolineare. «Tutta la provincia di Lecce è stata indicata come zona infetta — ricorda —. Ora, anche ammesso che, una volta reimpiantati in una zona vicina fossero stati infettati dalla Xylella, sarebbe stato comunque meglio della morte sicura alla quale sono stati condannati. Reimpiantandoli avremmo offerto loro almeno una possibilità».
Gabellone difende il proprio operato e quello dei tecnici della Provincia e, soprattutto, la necessità di realizzare quella rotatoria. «L’intervento della Provincia — dice —, finanziato con fondi regionali destinati all’incremento della sicurezza stradale, mira alla risoluzione di un problema annoso e prevede di raccordare con un’unica intersezione la SS 7 Ter con le direttrici provinciali per Trepuzzi e per Novoli per diminuire la pericolosità stradale e prevenire gli incidenti. Il progetto dell’intervento è stato redatto in linea con le norme tecniche sulla progettazione stradale e il dimensionamento della rotatoria è avvenuto sulla base dei consistenti flussi veicolari che interessano la SS 7 Ter, che rappresenta una delle arterie più trafficate di tutta la Provincia di Lecce».
Lunedì mattina alle 11, i tecnici della Provincia e quelli del Comune di Trepuzzi si incontreranno a Lecce. «Spero che per gli altri 170 alberi si trovi una soluzione — conclude il sindaco Valzano —. Proverò anche a sentire il commissario straordinario Silletti. Per il momento siamo riusciti a fermare gli espianti, ma occorre una soluzione definitiva per salvare tutti gli altri».
Lunedì ci sarà un incontro fra tecnici di Provincia e Comune di Trepuzzi