Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Mondo di mezzo» ai domiciliari anche il barese Menolascina
La Cascina e Salvatore Menolascina, assieme ad altri tre manager della cooperativa che ha ramificazioni anche a Bari, sono finiti nuovamente travolti da un’inchiesta giudiziaria. Menolascina, su ordine di custodia cautelare emesso dal gip del Tribunale di Roma nell’ambito dell’inchiesta bis ribattezzata il “Mondo di mezzo”, è stato posto ai domiciliari. Al centro dell’indagine c’è la gestione di alcune strutture di accoglienza per immigrati gestite da La Cascina in tutta Italia. Per gli inquirenti, Luca Odevaine avrebbe orientato le scelte del tavolo di Coordinamento nazionale sull’accoglienza per i richiedenti e titolari di protezione internazionale, in modo da creare le condizioni per l’assegnazione dei flussi di immigrati alle strutture gestite dal gruppo La Cascina. Avrebbe, inoltre, fatto pressioni finalizzate a far aprire i centri in luoghi graditi alla cooperativa. Salvatore Menolascina, a Bari, in passato è stato coinvolto in altri due procedimenti penali: il primo riguardava presunti brogli nell’aggiudicazione dell’appalto per la ristorazione del Policlinico di Bari, processo che si è chiuso con una doppia assoluzione. La seconda inchiesta della Procura barese, invece, risale al 2003: Menolascina, in primo grado, fu assolto per diversi capi d’imputazione e condannato a 2 anni e 6 mesi solo per alcuni episodi di falso; il processo di secondo grado è in corso ma i reati sono già tutti prescritti.