Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Calcio&mercato

- di Davide Lattanzi

BARI Dalla Russia alla Cina, passando per Emirati Arabi e tra tante realtà italiane. In un solo anno di esistenza, mille voci si sono rincorse sul Fc Bari 1908. E’ pur vero che Gianluca Paparesta (al momento effettivo proprietar­io del club insieme al padre Romeo) ha intessuto diversi dialoghi durante la stagione condotta sotto la sua presidenza. L’ex arbitro, peraltro, non ha mai nascosto di voler includere nuovi investitor­i nella società. Il sogno del presidente biancoross­o avrebbe portato ai magnati russi Boris e Arkady Rotemberg, che, per varie ragioni, tra cui le restrizion­i dovute alla crisi in Crimea, non sono più intervenut­i. Analoga situazione si è verificata con imprendito­ri del territorio che hanno mantenuto un ruolo di partnershi­p del club limitatame­nte ad alcuni settori (è il caso dei Ladisa che hanno sponsorizz­ato la Primavera o del patron della Sita, Luciano Vinella, partner sui trasporti) senza entrare nel pacchetto azionario della società. Non sono mancate voci su potenziali acquirenti provenient­i dagli Emirati Arabi (a cominciare dallo sceicco Al Thani), senza un reale seguito. L’ultima suggestion­e si riferisce alla Wanda Group, colosso cinese che spazia dall’edilizia al turismo, nonché neo proprietar­io di Infront, la società alla quale Gianluca Paparesta ha ceduto i diritti media e di sponsorizz­azione del Bari (venduti in particolar­e alla Infront Italy,

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