Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Job Act e mercato del lavoro, forum con Confindustria
Confindustria Lecce, Api Lecce, Luiss e la Facoltà di Economia dell’Università del Salento, in collaborazione con gli Ordini professionali degli Avvocati, dei Consulenti del Lavoro e dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Lecce, hanno organizzato il 10 giugno, con inizio alle ore 15.30, presso l’Hotel President a Lecce, il convegno su «Jobs Act e decreti attuativi. Come cambia il mercato del lavoro». L’iniziativa si inserisce tra le attività che Confindustria e Api intendono portare avanti per aggiornare imprese e professionisti sulle importanti novità introdotte dallo Stato. Obiettivo: comprendere come stanno cambiando le regole del mercato del lavoro, che puntano a semplificare e a rendere maggiormente competitivo il sistema Italia. di Legambiente ha spiegato che la scelta del Comune di Ostuni di approvare la realizzazione di un resort extralusso in una zona pregiata del territorio «risulta essere incompatibile con il modello di ospitalità ostunese costruito in questi anni attraverso la valorizzazione del territorio, la tutela e la conservazione del paesaggio e il ridotto consumo di suolo».
Le località a 4 vele in Puglia sono in tutto sei: Ostuni e Fasano (nel Brindisino), Castro e Nardò (Lecce), Chieuti (Foggia) e Maruggio (Taranto). Tre vele sventolano in 18 località; mentre 2 vele sono in altre nove; una a testa a Castellaneta (Tarantino) e Trani (Bat). E mentre Legambiente e Touring club premiano il mare più bello, dal ministero dell’Ambiente è arrivato il via libera per nuove attività di ricerca di petrolio anche al largo delle coste pugliesi, nonché di Molise, Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna.
Lo scorso 3 giugno è stato adottato con prescrizioni, nonostante i pareri negativi di diverse Regioni, il decreto di compatibilità ambientale Via per i progetti di prospezione per la ricerca di idrocarburi della Spectrum Geo. «Le aree interessate – denuncia il Forum H2O - sono nell’Adriatico centrale e meridionale ed hanno un’estensione di 14.128 e 16.169 chilometri quadrati, pari a tre volte l’Abruzzo». Il coordinamento nazionale No triv e il Forum dei movimenti per l’acqua chiedono alle Regioni, alcune delle quali avevano espresso parere negativo di impugnare il provvedimento.