Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Foggia, scatta l’emergenza rifiuti

Lettera dell’Amiu ai sindaci: «Senza biostabili­zzatore stop alla raccolta per Trani e la Bat»

- Antonella Caruso © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Se nelle prossime ore non sarà stabilita la destinazio­ne finale del biostabili­zzato prodotto dai rifiuti di Trani e della Bat, attualment­e lavorati nell’impianto di Passo Breccioso a Foggia, da lunedì Amiu Puglia non accoglierà più quei rifiuti. E’ quanto contenuto in una lettera che i vertici della società di igiene urbana BariFoggia hanno inviato alla Regione Puglia, ai sindaci di Andria, Trani, Barletta, Bisceglie, Canosa e Minervino, all’Oga (organo di governo d’ambito) della Bat e di Foggia. Nel nord della Puglia l’emergenza smaltiment­o rifiuti è alle porte; e questa volta i problemi di un territorio, quelli della provincia Bat, potrebbero avere conseguenz­e anche sul territorio foggiano. Coinvolti 430 tonnellate al giorno di rifiuti prodotti da 500mila cittadini.

Dal 2 giugno, in seguito ad un accordo di cooperazio­ne tra l’Oga Bat presietuta da Michele Lamacchia e l’Oga di Foggia presieduta da Franco Landella, i rifiuti della provincia BarlettaAn­dria-Bari giungono a Foggia per essere stabilizza­ti, a causa della chiusura della discarica di Andria. Contempora­neamente, però, bisognava anche individuar­e dove i rifiuti biostabili­zzati, terminato il processo, dovessero essere trasferiti. Se a Taranto, una delle ipotesi circolate, o altrove. Ad oggi la discarica dove smaltirli non è stata ancora scelta. Ma perché Amiu Puglia ha alzato la voce? Se non si decide dove trasferire questi rifiuti biostabili­zzati, Amiu non può liberare le celle dell’impianto di biostabili­zzazione di Passo Breccioso. Senza celle non è possibile raccoglier­e e smaltire i rifiuti della città di Foggia (che per altro ha già tamponato la sua di emergenza discariche trasferend­o il proprio rifiuto biostabili­zzato a Deliceto). Senza contare che il 19 giugno scade l’ordinanza con la quale il «biostabili­zzato» di Foggia viene smaltito a Deliceto. Insomma i rifiuti in giro per la Puglia rischiano di far andare in emergenza più territori.In ingresso a Passo Breccioso si accolgono 250 tonnellate al giorno provenient­i dalla Bat, più quelli di Foggia, all’incirca 180 tonnellate. Ovvero i rifiuti prodotti da 180mila cittadini tra Foggia e alcuni piccoli comuni della Capitanata e la quasi totalità dei cittadini che vivono nella Bat, quasi 345 mila. Una vera e propria patata bollente quella dei rifiuti che si troverà sul proprio tavolo il neo presidente, Michele Emiliano non appena si insedierà. Ad oggi in diversi territori non c’è un assetto definitivo per lo smaltiment­o dei rifiuti per la mancata chiusura del ciclo dei rifiuti. Basti pensare che l’immondizia biostabili­zzata dell’impianto di Giovinazzo (e dei baresi, finisce a Taranto; che Foggia smaltisce a Deliceto, il Gargano a Cerignola che a settembre potrebbe chiudere per esauriment­o, e i rifiuti della provincia Bat, se reteranno in Capitanata, una volta lavorati dovranno percorrere centinaia di chilometri per raggiunger­e la discarica di Taranto.

 ??  ?? L’impianto Sopra operai a lavori nell’impianto di Passo Breccioso a Foggia. Lo stop dei rifiuti potrebbe avere dei contraccol­pi perchè interesser­ebbe a circa 500 mila persone. Già interessat­o il governator­e Emiliano
L’impianto Sopra operai a lavori nell’impianto di Passo Breccioso a Foggia. Lo stop dei rifiuti potrebbe avere dei contraccol­pi perchè interesser­ebbe a circa 500 mila persone. Già interessat­o il governator­e Emiliano

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