Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Ecco l’automobile che costruiranno gli operai ex «Om»
Gli americani di Lcv lanciano la sfida in Puglia e Calabria. Assunzione immediata per 194 lavoratori
Ecco l’auto che sarà prodotta a Bari nell’ex stabilimento Om. Una vettura venduta tramite rete di boutique e web che utilizza materiale composito leggero, durevole e facilmente riparabile. È quanto prevede il piano industriale del fondo statunitense Lcv Capital Management.
Un’auto di fascia «C» in grado di rivoluzionare il mercato: pezzo competitivo, meno consumi, elevati standard di sicurezza, struttura leggera (con record di peso per la categoria) e personalizzazione avanzata. È questo l’obiettivo della vettura che sarà prodotta nello stabilimento ex Om Carrelli di Bari. Il piano industriale del fondo di investimento statunitense «Lcv Capital Management » ( che mercoledì ha firmato con il Ministero dello Sviluppo Economico un accordo preliminare) traccia i contorni di un piano ambizioso. Lcv prevede di investire 226 milioni di euro (pari a 250 milioni di dollari) di cui 81 già spesi, 75 destinati all’avvio della produzione e i restanti ai costi di marketing e collaterali. A Bari le ricadute occupazionali prevedono l’assunzione immediata di 194 ex dipendenti Om Carrelli collocati in mobilità e nel primo anno complessivamente 275 unità (636 entro sei anni). Per quanto riguarda l’aspetto finanziario lo stabilimento di Bari-Modugno sarà rimodernato e dotato di attrezzature: l’impegno è pari 37 milioni di cui 11,7 milioni di contributo a fondo perduto e 15,3 milioni a condizioni agevolate.
L’autovettura, secondo i programmi di Lcv, dovrebbe essere prodotta a partire dal quarto trimestre del 2017 e per la vendita i target previsti indicano oltre 19 mila unità nel primo anno con una crescita fino a 77 mila unità entro i sei anni. Sarà attivata una rete commerciale con boutique che partirà da 16 unità del primo anno per arrivare fino a 42 punti vendita. Nelle boutique il cliente potrà personalizzare la vettura con disegni stampati su pannelli pre colorati in materiale totalmente riciclabile. Anche il web rivestirà un ruolo chiave: secondo ricerche di mercato le vendite on-line di auto cresceranno otto volte entro il 2025. Dal punto di vista tecnologico, invece, l’elemento peculiare del processo produttivo è «l’utilizzo per lo scheletro dell’autovettura di una struttura in acciaio brevettata che si ispira a quella dei veicoli utilizzati per le competizioni Nascar (National Association for Stock Car Auto Racing) su cui vengono successivamente applicati pannelli a base di polipropilene». E proprio sull’innovazione dei materiali, l’auto made in Bari potrà conquistare i consumatori. Utilizza, infatti il composito (polipropilene al 70%, fibre di vetro al 20% e microsfere di vetro 3 M al 10%) che è più leggero del 30%. È riciclabile, resistente alla ruggine, alle ammaccature e ai graffi. «Il processo produttivo previsto per gli stabilimenti di Bari e Gioia Tauro — è scritto nel piano — è caratterizzato da un altissimo grado di efficienza energetica e ambientale». A tal fine Lcv, come prima mossa, provvederà subito a sostituire il tetto dello stabilimento ex Om Carrelli perché potrebbero esserci residui di amianto. I lavori dovrebbero partire entro settembre.
Vendita in boutique Sul mercato nel 2017 il cliente potrà personalizzare la propria vettura