Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Nell’inchiesta l’assunzione di 250 forestali

Il presunto asse con Taurino, direttore dell’Arif. La gente mandata a casa dopo le elezioni

- Antonio Della Rocca © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

A Lecce si indaga per voto di scambio alle ultime elezioni regionali. La Procura della repubblica ha avviato un’inchiesta coordinata dall’aggiunto Antonio De Donno che al momento non vede nessun indagato. Il fascicolo è stato aperto a seguito di un esposto in cui si parla di numerose persone assunte dall’Agenzia per le attività irrigue e forestali (Arif) della Regione Puglia e poi licenziate ad elezioni concluse. Non solo. Nella denuncia si fa esplicito riferiment­o a Sergio Blasi, il candidato consiglier­e nella lista di Michele Emiliano che è risultato il più suffragato in assoluto, ma anche all’ex parlamenta­re e direttore dell’Arif (l’Agenzia per le attività irrigue e forestali della Regione Puglia), Giusepdovr­anno pe Taurino. Alle denunce sono allegati i nomi di tutti gli assunti, circa 250, per la maggior parte, secondo l’esposto, tutte salentine, originarie di vari comuni tra cui Trepuzzi, Lecce, Nardò, Galatina, Squinzano, Tricase. Secondo l’esposto, i cui contenuti, è bene precisarlo, dovranno essere vagliati e verificati, Taurino si sarebbe «profuso» con grande impegno per appoggiare il candidato Sergio Blasi, il quale, sempre secondo il contenuto della denuncia in Procura, si sarebbe speso, a suo tempo, per la nomina di Taurino ai vertici dell’Arif. Le indagini sono nelle fasi iniziali e non è escluso che in Procura possano ora essere convocate le persone che sostengono di essere state assunte nei mesi scorsi e poi licenziate dopo le elezioni del 31 maggio scorso. Non solo. Secondo l’esposto, ai dipendenti dell’Arif sarebbero state date indicazion­i di voto riguardant­i il candidato da sostenere. Tutte affermazio­ni che, ovviamente, mancano dei necessari riscontri e sulle quali gli investigat­ori indagare per chiarire se e fino a che punto siano fondate, e soprattutt­o si vi siano state iniziative rilevanti sotto il profilo penale. Vengono, inoltre, forniti dettagli sull’agenzia interinale che avrebbe provveduto alle selezioni del personale da assumere e persino sulla persona che avrebbe svolto materialme­nte i colloqui. L’Arif, tra l’altro, è in prima linea nella strategia di attacco a Xylella Fastidiosa, il batterio da quarantena considerat­o causa principale della moria degli ulivi salentini. Gli uomini dell’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali che fa capo alla Regione sono stati incaricati della distruzion­e delle piante di Polygala Myrtifolia sequestrat­e nel febbraio scorso dal Corpo forestale dello stato di Brindisi perché prive di documentaz­ione e riconducib­ili alla zona infetta della provincia di Lecce. Un intervento effettuato a seguito del rischio di potenziale diffusione della batteriosi.

Nessun indagato Taurino si sarebbe «profuso» per assicurare il pieno di consensi a Blasi

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