Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Teatro Piccinni fase uno conclusa Il futuro è un rebus
Lavori, mancano sette milioni della Regione
Le impalcature le stanno smontando in questi giorni: il teatro Piccinni entro al massimo un mese non sarà più ingabbiato. E’ terminata la prima fase dei lavori (cominciata nell’ottobre del 2011) che si doveva concludere dopo un anno e mezzo, tanto che l’inaugurazione (comprendendo la seconda fase dei lavori) era stata prevista per il 4 ottobre del 2014. Si sono però accumulati ritardi negli anni, che hanno portato persino alla cancellazione della data di consegna lavori dal pannello esterno: alla fine, una volta insediata l’attuale giunta, il cantiere ha proceduto speditamente, nel rispetto dell’indicazione dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, quella del 30 giugno.
« Gli interventi del primo stralcio – spiega Galasso – sono terminati secondo il cronoprogramma che era stato fissato». E hanno riguardato la realizzazione di nuovi impianti di emergenza, a cominciare da quello antincendio, la riqualificazione degli spazi interni con l’eliminazione delle barriere architettoniche e l’installazione di un ascensore per disabili e anziani. Resta però il rebus del secondo stralcio di lavori, per i quali la cifra prevista è di 7 milioni di euro. Il Comune sta attendendo i soldi dalla Regione: senza il finanziamento non può partire la gara e quindi non può essere individuata una nuova ditta. «In un primo momento – spiega Galasso – pensavamo che avremmo potuto affidare il completamento dei lavori all’impresa che si è occupata già del primo stralcio. Ma non è possibile. Quindi dobbiamo bandire una nuova gara». Questo toglierà almeno tre mesi di tempo: il Piccinni potrebbe rimanere quindi un cantiere incompleto fino al 2016.
Il secondo stralcio di lavori riguarderà tutti gli interventi interni: dalle finiture (lucidatura pavimenti, tinteggiatura) alle finestre, al restauro della sala, dei dipinti, fino agli arredi e alle installazioni scenotecniche. Sarà riaperto anche il bar all’interno del foyer, sul modello di quello del Petruzzelli. Per quanto riguarda i posti a sedere, saranno incrementati di 114, perché sarà riaperto il loggione, attualmente inutilizzato. Le poltroncine saranno sostituite (in totale ci saranno 775 posti a sedere), così come la stessa pavimentazione che sarà principalmente di pietra bianca di Trani.
Tutti i decori e gli arredi saranno restaurati sotto la supervisione della Sovrintendenza. Per quest’ultima fase il tempo previsto di completamento è di 280 giorni. «Abbiamo avuto l’impegno della Regione a prevedere lo stanziamento nel giro dei prossimi giorni – conclude Galasso –, è un cantiere a cui teniamo molto e non perderemo tempo. Il progetto è già pronto. Dobbiamo solo bandire la gara».
La speranza è che non si presentino ricorsi ad intralciare l’avvio del secondo cantiere. Come sta accadendo invece per la bonifica del Gasometro e della Fibronit, due interventi molto attesi ma ancora bloccati, operazioni particolarmente delicata anche per la salute pubblica.