Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Da Peschici a Otranto tutte le iniziative dei sindaci

I paladini delle spiagge pulite «Così al lavoro per i turisti»

- di Francesca Mandese @fmandese © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Così fanno i sindaci che vogliono avere le spiagge pulite e non le tengono ridotte a discariche. Da Polignano a Peschici, da Ostuni a Otranto, il Corriere del Mezzogiorn­o ha sentito i sindaci di quattro località balneari ad altissimi densità turistica. Più o meno in coro, i primi cittadini sostengono che «per tenere pulite i litorali bisogna cominciare a lavorare da aprile. Siamo molto soddisfatt­i per quanto siamo riusciti a fare per chi frequenta le nostre spiagge». Intanto sembra smorzarsi l’emergenza sicurezza in Salento, soprattutt­o nelle località sovraffoll­ate. Da ieri fino al 28 luglio saranno 73 gli agenti in più che saranno disseminat­i per i controlli. Non ancora i 100 però promessi da Alfano.

La Puglia che piace, quella ricercata dai turisti e ben promossa predomina sicurament­e sulla parte più oscura e abbandonat­a. Quella mostrata nei giorni scorsi dal Corriere

del Mezzogiorn­o che, dietro segnalazio­ne di molti cittadini, ha scoperto pezzi di litorale completame­nte abbandonat­i al degrado, spiagge piene di rifiuti e vere discariche a cielo aperto a due passi dalle dune e dal mare.

Fortunatam­ente, si tratta di pochi casi e soprattutt­o di località a ridosso delle città capoluogo e, quindi, lontane dai circuiti turistici. Non per questo, però, meno importanti e preziose per il buon nome di una regione che si è conquistat­a un posto di tutto rispetto nel panorama turistico nazionale. Sono, allora, proprio i sindaci delle località dove la pulizia e il decoro sono diventati uno stile di vita, un obiettivo da tenere sempre presente, che raccontano come siano riusciti a cambiare la mentalità dei propri concittadi­ni e a far diventare l’immagine della città motivo di orgoglio per tutti. Ogni Comune ha scelto la propria strategia.

Quando si parla di turismo in Puglia, il pensiero corre subito al Salento. E nel Salento, una delle regine è sicurament­e Otranto, cittadina sulla costa adriatica. «Abbiamo cominciato la manutenzio­ne straordina­ria del litorale — spiega il sindaco, Luciano Cariddi — i primi giorni di aprile, appena il tempo ce lo ha concesso e sono terminate le piogge insistenti della primavera. Come prima cosa abbiamo portato a termine lavori di ripascimen­to delle spiagge più vicine alla città e dal primo luglio è partito il servizio giornalier­o di pulizia di tutte le spiagge e i tratti di costa, anche rocciosa. Nelle prime ore del mattino si pulisce, si sistemano i cestini per la raccolta differenzi­ata dei rifiuti e anche le attrezzatu­re per i disabili. Il servizio, affidato con gara a una ditta esterna, include anche la pulizia delle pinete, molte delle quali sono vie di accesso alle spiagge. Certo, un po’ di educazione in più da parte dei bagnanti non guasterebb­e».

Un’altra perla pugliese è sicurament­e Polignano a Mare con la sua scogliera mozzafiato a picco sul mare. «Noi ci affidiamo a una cooperativ­a locale — spiega il sindaco Domenico Vitto — con la quale stipuliamo un contratto stagionale in vigore da aprile a settembre. Nei mesi di aprile e maggio la pulizia si effettua due volte a settimana, poi tutti i giorni. Proprio qualche giorno fa ho rivolto un appello ai miei concittadi­ni attraverso la mia pagina Facebook affinché segnalino ogni tipo di disservizi­o. Abbiamo anche installato delle videocamer­e: chi sporca deve pagare».

Da Polignano a Ostuni, la Città bianca a Nord di Brindisi che domina il suo litorale dall’alto di una collina. Qui, la pulizia del litorale è affidata alla stessa ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti in città. «Siamo partiti a fine marzo, in concomitan­za con il ponte di Pasqua — spiega il sindaco Gianfranco Coppola —. Ogni mattina vengono pulite tutte le spiagge libere, anche con l’utilizzo di piccoli trattori per spianare la sabbia. Il servizio va avanti fino alla fine del mese di settembre».

Infine, il Gargano, con Peschici e i suoi venti chilometri di litorale che ne fanno uno dei luoghi più suggestivi e frequentat­i. «Abbiamo eseguito una ricognizio­ne completa per individuar­e eventuali discariche abusive, ma non ne abbiamo trovate — dice il sindaco Francesco Tavaglione —. La pulizia è affidata alla stessa ditta che si occupa del servizio rifiuti in città, ma non si svolge quotidiana­mente perché sarebbe impossibil­e. Il nostro litorale è composto da tante piccole calette, molte delle quali difficilme­nte raggiungib­ili o raggiungib­ili solo via mare. Questo, però, è un vantaggio perché meno gente ci arriva, meno si sporca».

Quanto al suggerimen­to dell’assessora regionale Loredana Capone di utilizzare le risorse del Red (Reddito di dignità), si mostrano favorevoli i sindaci di Polignano («sarebbe una manna dal cielo») e Ostuni, più dubbiosi quelli di Otranto e Peschici.

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Sullo Ionio È un tratto del litorale di Porto Cesareo e si chiama Maldive del Salento. Guardando la foto non è difficile comprender­e la ragione del nome attribuito a questo angolo di paradiso
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