Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Con Latouche e Cardini scatta «Il libro possibile»
Scatta stasera a Polignano la grande kermesse del libro Quattro giorni di letteratura, politica, cronaca e anche calcio Da Latouche a Cantone la lettura dello spirito del tempo
Centouno autori per interpretare la realtà quotidiana e riscoprire canoni di cittadinanza al passo con i tempi che cambiano: su questa rotta si muove il festival Il libro possibile, in programma da oggi a sabato a Polignano a Mare, con un cartellone ricco di incontri e presentazioni in contemporanea nel borgo antico, fino a tarda sera.
La riattualizzazione dell’agorà mediterranea, come luogo di dialogo e confronto, consente di rendere la trama festivaliera un canovaccio utile ad interpretare sfide stringenti per il territorio: dalla legalità, all’occupazione, all’Islam, dalla lotta alle mafie fino al cortocircuito tra opinione pubblica e banche, senza dimenticare la riflessione sul modello di sviluppo. E proprio quest’ultimo tema sarà il nodo del dibattito di stasera in piazza San Benedetto, nell’incontro tra il governatore Michele Emiliano e il filosofo francese Serge Latouche. L’ideologo anti-industrialista, autore de La decrescita prima
della decrescita, punta di diamante del pantheon dei pentastellati, propone una critica serrata al produttivismo che se applicata nel territorio pugliese - dal caso Ilva alla querelle per la Tap - metterebbe in discussione l’impianto globale delle politica industriali del governo centrale. Da Dacca alla nuova moschea di Bari: il confine sottile e controverso tra religione e integrazione, tra fede e fanatismo islamista sarà al centro della dissertazione di Franco Cardini, storico nonconformista, autore de
L’ipocrisia dell’Occidente, utile a decifrare le trappole retoriche in un mondo insanguinato da conflitti asimmetrici.
Tante le presentazioni che incarnano lo spirito del tempo: con Vita spericolata di Albert Spaggiari, raccontata stasera da Giorgio Ballario, è possibile scoprire la forma picaresca di ribellione alle banche di un bandito francese, tra Bertolt Brecht ed Ezra Pound; domani invece Gianluigi Nuzzi, con Via Crucis, commenterà a caldo il verdetto del processo vaticano al tandem Balda-Chaouqui, Aldo Cazzullo, editorialista del Corsera, presenterà la riflessione de La guerra
dei nostri nonni e lo storico Luciano Canfora indicherà la soluzione al quesito polemico, Siamo già in guerra?, con una lectio magistralis. Un focus sul “corpo” nella politica si avrà con My way di Alan Friedman, biografia di Berlusconi che si incrocia con le dimissioni dell’ex premier dopo l’operazione al cuore; medicina e solidarietà saranno il filo rosso dell’intervento di Gino Strada di Emergency. Venerdì il campione di Spagna ’82, Franco Causio, spiegherà l’effetto Conte e cosa resta della spedizione azzurra per Euro2016.
Infine il paradigma del diritto e della giustizia antimafia sarà al centro degli interventi di Roberto Scarpinato, procuratore generale della Corte di Appello di Palermo, di Raffaele Cantone, magistrato a capo dell’Autorità nazionale anticorruzione e di Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia; senza dimenticare il ministro Graziano Delrio, sulla querelle delle Ferrovie Sud Est, e il collega Andrea Orlando sulla lotta alla pena di morte. Infine spazio al dibattito sul ruolo dei media con Enrico Mentana e Carlo Freccero, alla vertenza lavoro con il leader Fiom Maurizio Landini, e alla contaminazione tra memorie e realtà con i libri di Pierluigi Battista, Massimo Nava e Fabrizio Roncone. Il programma completo e gli orari degli incontri sono su libropossibile.com.