Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
ANTRO E LA STIZZA DEL GOVERNATORE
La prossima nomina di Erasmo Antro - imprenditore indagato - tra i consiglieri della Camera di Commercio fa irritare il governatore Michele Emiliano. Ci sarà il dietrofront di Confapi?
BARI La decisione di indicare Erasmo Antro ( foto) — a processo per appalti ottenuti dall’ex Provincia di Bari (l’ipotesi di reato è truffa aggravata) — nella compagine della «nuova» Camera di Commercio di Bari non è piaciuta a Michele Emiliano. Anzi, dall’entourage del governatore della Puglia, filtra una netta irritazione manifestata per una nomina ritenuta inopportuna per gli interessi dell’economia barese e per la corretta rappresentatività delle categorie produttive. In particolare, Emiliano è fortemente contrariato dall’atteggiamento mostrato dalla Confapi Bari-Bat che avrebbe potuto trovare un nome meno «ingombrante». La procedura del rinnovo camerale (per gli anni 2016-21) prevede l’assegnazione dei seggi e successivamente l’indicazione dei nominativi da parte delle categorie. Confapi Bari-Bat ha indicato il presidente della confederazione, Salvatore Liso, e Antro. Sull’argomento più volte interpellata (tramite i suoi uffici) l’associazione delle piccole e medie imprese non ha risposto. Fatto sta che sul tavolo del governatore c’è il decreto con i 33 componenti del Consiglio che attendono di essere nominati. Ma non è detto che il governatore non prenda tempo, magari attendendo un dietrofront da parte della Confapi. D’altronde l’interesse per una soluzione condivisa è tutta delle categorie produttive. Il 13 luglio prossimo scade il termine semestrale di proroga per l’attuale consiglio. Senza un rinnovo l’attività della Camera di Commercio è sostanzialmente congelata visto che il Consiglio non può più riunirsi e non può approvare alcun provvedimento.