Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Ulivi infetti, agricoltori rimborsati
Aquasi un anno dalla presentazione delle domande, il ministero per le Politiche agricole ha deciso a chi andranno gli 11 milioni di indennizzo stanziati per aiutare gli agricoltori le cui piante sono state infettate dalla Xylella. Era il 17 settembre del 2015, infatti, il termine di scadenza per candidarsi a ottenere il rimborso, ci sono voluti più di nove mesi per stabilire chi ne avesse diritto e in che misura.
L’annuncio della conclusione dell’iter è stato dato ieri dello stesso ministro Maurizio Martina, che ha risposto in Parlamento a una interrogazione del parlamentare Nicola Ciracì del gruppo Misto-Cr. Più di nove mesi, un periodo che la dice lunga sui tempi di reazione e di intervento sull’emergenza che— adesso è certo — ormai riguarda tutta l’Europa dopo la scoperta della presenza del batterio da quarantena anche in Francia e Germania. «Fin dall’inizio dell’emergenza Xylella il governo ha sempre lavorato per tutelare il reddito degli olivicoltori danneggiati», ha detto Martina. Che ha poi aggiunto: «Già con la legge di Stabilità 2014 è stata autorizzata una spesa di 5 milioni di euro per il potenziamento del Servizio fitosanitario nazionale e altri 4 per un progetto triennale relativo al miglioramento delle conoscenze attuali sul batterio e sul vettore».