Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Gradimento in crescita più 20% in cinque anni
Sale il gradimento per gli agriturismi pugliesi e, di conseguenza, si rafforza anche l’offerta. Nel 2016, secondo i dati dell’osservatorio sul turismo, in Puglia ha scelto di alloggiare in un agriturismo quasi il 3% degli arrivi totali (ossia oltre 106 mila turisti, di cui oltre 36 mila stranieri). Secondo gli ultimi dati Istat disponibili, invece, le strutture agrituristiche pugliesi che hanno offerto alloggio nel 2015 sono salite a 631 (su un totale di 687), mentre nel 2014 erano 575 su un totale di 638, e nel 2013 solo 350 su 353. Tra il 2015 e il 2014 si sono ridotte le strutture che consentono di fare equitazione, trekking, mountain bike, corsi e sport. In compenso, sono aumentate (a 504 da 391) quelle che offrono attività diverse che i visitatori possono svolgere a stretto contatto con la natura. Le prenotazioni, lo scorso aprile, hanno registrato un +5% rispetto allo scorso anno, conferma Terranostra Puglia: a trainarle, secondo l’associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio di Coldiretti, è stata soprattutto la ristorazione, ma anche l’ottima offerta di attività ricreative e didattiche destinate ai bambini. «L’agriturismo e il turismo rurale vivono un trend in continua crescita – dice Carlo Barnaba, presidente regionale degli Agriturismi di Campagna Amica – con quasi 11 milioni di presenze in Italia e un tasso di crescita negli ultimi cinque anni di oltre il 20%».