Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
In vacanza sì, ma mai senza Fido
Per i baresi, gli animali da compagnia sono membri a tutti gli effetti della famiglia Luogo ideale per partire in compagnia del proprio cane può essere una masseria
«Senza il mio cane non vado in vacanza”. Per meglio dire: «Dove vado in vacanza portando con me il mio adorato cane?». «In una masseria», potrebbe essere la risposta giusta. Già, perché, a pensarci bene, forse non esiste un posto migliore di una masseria per portare il proprio animale in vacanza. Sarà sufficiente informarsi con proprietari e gestori circa le regole della casa relative agli animali, e la vacanza è bella che organizzata.
Potrebbe sembrare un problema da poco, ma non è così. Per il 34% dei baresi l’animale domestico deve essere trattato come un membro della famiglia. E tutti sono d’accordo sul dare maggiori sanzioni a chi li abbandona o li maltratta. Insomma, le vacanze sono ormai alle porte e, come ogni anno, si avvicina il momento critico dell’organizzazione del viaggio in compagnia di un animale domestico. Sembra tuttavia dall’ultima ricerca dell’Osservatorio di Sara Assicurazioni, la compagnia Assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, che i baresi abbiano molto a cuore i propri animali domestici, a tal punto che oltre la metà (63%) è convinta che il proprio compagno a quattro zampe andrebbe portato con sé in vacanza, e solo il 17% lo affiderebbe a parenti e amici. L’11%, infine, lo lascerebbe in una struttura dedicata. Il legame è così forte da considerarli membri effettivi della famiglia (34%), per il 30% rappresentano una compagnia, un altro 22% vede in loro invece un amico fidato.
La soluzione, come abbiamo visto, può essere a portata di mano: un soggiorno in una masseria attrezzata per l’ospitalità di Fido. In realtà, questo genere di disponibilità aprirebbe un nuovo mercato. Il te- ma coinvolge l’Italia intera: secondo i dati Eurispes raccolti nel Rapporto Italia 2016, almeno la metà degli italiani accudisce qualche animale da compagnia. Tuttavia non è tutto rose e fiori come sembra: secondo la LAV si stima che ogni anno in Italia siano abbandonati una media di 80 mila gatti e 50 mila cani, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti. Emerge tuttavia dalla ricerca una forte solidarietà nei confronti degli animali, specialmente quando si parla di sanzioni: secondo la quasi totalità dei baresi (89%), le leggi che rendono reati l’abbandono e il maltrattamento degli animali non solo sono giuste, ma dovrebbero addirittura essere più severe. Molti intervistati del capoluogo pugliese sono però d’accordo nell’affermare che un animale domestico, sia a casa che in vacanza, richiede impegno e attenzioni particolari: se per il 34% potrebbe limitare la propria libertà, il 49% teme che possa fare del male alle persone, ma c’è anche chi ha paura che scappi (31%) o che provochi danni alle cose (42%). Per evitare tutto ciò, i baresi corrono ai ripari tenendo l’animale sempre sotto controllo (35%), o, nei casi più difficili, facendolo educare da esperti (27%). Un altro 11%, infine, stipula una polizza assicurativa per tutelarsi dai danni che l’animale potrebbe causare agli altri.
Se i baresi sanno come tenere a bada i comportamenti dei loro fedeli compagni, pare non sia così nei confronti dei loro simili. Secondo la ricerca, il 43% degli intervistati ha dichiarato che gli esercizi pubblici che non ammettono animali al loro interno fanno bene, ma non per motivi di igiene o perché potrebbero dare fastidio: il motivo principale è il comportamento dei loro padroni, che spesso non hanno rispetto per le altre persone.
Quindi, se decidiamo di trascorrere una vacanza in una delle splendide masserie pugliesi in compagnia del nostro amico a quattro zampe, più che del suo comportamento occupiamoci e teniamo sotto stretto controllo il nostro atteggiamento. E informiamoci sempre prima circa la disponibilità.
Occhio ai padroni Più che dell’animale ci si preoccupa della maleducazione dei loro padroni Per tutelarsi In caso di danni causati dal cane meglio sottoscrivere una polizza