Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Le «Cento masserie» di Crispiano e i tre itinerari fra cibo, grotte e vino
Un Consorzio fondato nel 2007 per valorizzarle
Un viaggio tra le masserie di Puglia deve fare necessariamente tappa a Crispiano, a 15 chilometri da Taranto. Qui, infatti, ai piedi della Murgia e a due passi dalla Valle d’Itria, si dipana un paesaggio rurale incontaminato e costellato di splendide dimore rurali.
È il famoso territorio delle «Cento masserie» da cui prende il nome anche il Consorzio nato nel 2007 per valorizzarlo al meglio. Anche grazie alla sua azione, infatti, le masserie storiche sono state recuperate e oggi sono tornate all’antico splendore. Ristrutturate con eleganza e rispetto per il passato, sono diventate meta di tour enogastronomici e propongono un’offerta ricettiva molto varia, dalla fascia alta e lussuosa a quella più economica, che però assicura alloggi sempre graziosi, suggestivi e immersi nel verde della compagna. Non a caso, nel dicembre 2015, l’Ue, attraverso il progetto Eden, ha assegnato al territorio delle Cento masserie il prestigioso riconoscimento di «Destinazione europea di eccellenza per il turismo e la gastronomia locale». Crispiano ha origini molto antiche. Era abitato fin dalla preistoria, come testimoniano i reperti di epoca greca, tra cui un corredo tombale del IV secolo, tra i pezzi più importanti dei famosi «Ori di Taranto». Intorno al paese, fra colline e pianure punteggiate da ulivi secolari, si stagliano numerose masserie, costruite tra il XV e il XIX secolo, alcune imponenti, con strutture a corte chiusa e mura fortificate che le difendevano dalle invasioni piratesche. Molte sono veri scrigni di tesori. Includono palazzi padronali, chiese affrescate, torri di vedetta, stalle, trulli, ovili, frantoi ipogei, aie, corti delle feste, apiari, piccionaie in pietra e profonde cisterne scavate nella roccia. Qui, i turisti possono compiere percorsi turistici tematici e personalizzati per conoscere storia, tradizioni, arte, produzioni tipiche ed enogastronomia di eccellenza del territorio. In particolare, le guide comunali specializzate propongono tre itinerari, di un giorno intero o di mezza giornata, per minimo sei persone: il «Tour enogastronomico» alla scoperta delle tante eccellenze del territorio, tra vini, prodotti caseari, olio e focacce cotte in forni a legna; il «Percorso naturalistico», tra paesaggi di grande interesse botanico e grotte rupestri; le «Cento masserie», un viaggio nell’arte, nell’agricoltura e nella zootecnia, che fa tappa in cinque masserie o in tre, se si opta per un itinerario di mezza giornata.