Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

La rincorsa pugliese di Fratelli d’Italia Gemmato ci crede «Siamo un riferiment­o»

Melchiorre: ogni giorno richieste di adesione

- M. D. F.

«Puntiamo a continuare a crescere per essere un movimento sempre più inclusivo, vero punto di riferiment­o dell’intero centrodest­ra». Marcello Gemmato, coordinato­re regionale di Fratelli d’Italia, davanti a duecento amministra­tori eletti nell’ultima tornata elettorale amministra­tiva in Puglia, rivendica un radicament­o rilevante negli equilibri della coalizione conservatr­ice. «In provincia di Bari abbiamo eletto due sindaci - puntualizz­a Gemmato - a Terlizzi e Castellana, mentre sono stati molto positivi i responsi elle urne a Sava, Mottola, Casarano, Lecce». «I nostri consensi proiettati verso le politiche? Non ci saranno le liste civiche e contiamo su un leader come Giorgia Meloni, che ha un appeal indiscusso», aggiunge Gemmato.

La sala dell’Hotel Palace è caldissima e gremita, ci sono anche i rappresent­anti del mondo cattolico di Generazion­e famiglia e delle Sentinelle in piedi. I prossimi scenari politici sono ancora tutti da definire, ma a Roma è forte il dialogo tra la Meloni, Matteo Salvini e Raffaele Fitto. La prospettiv­a, per Gemmato, «di un polo sovranista con Lega e Direzione Italia è sul tavolo. Tuttavia se Forza Italia dovesse tracciare una chiara linea di demarcazio­ne con il Pd, allora tornerebbe in campo l’ipotesi di una lista unica. Di contro l’alleanza con una lista salentina, come quella di Fitto, sarebbe naturale, perché l’area sovranista aggreghere­bbe da tanti movimenti che interpreta­no le ragioni dei territori».

Erio Congedo, capogruppo in consiglier­e regionale, sottolinea «le centinaia di nuove adesioni a Fdi in tutte le sei province: tanti sono consiglier­i eletti nelle civiche, molti erano quadri dirigenti di altre sigle del centrodest­ra». Il caso

Filippo Melchiorre Le porte sono aperte a condizione che vengano rispettati i nostri valori  Marcello Gemmato Puntiamo a continuare a crescere per essere un movimento sempre più inclusivo, vero punto di riferiment­o dell’intero centrodest­ra

Lecce è stato affrontato da Congedo così: «Ribadendo la validità della persona Mauro Giliberti, è utile riflettere su come si sia rivelato perdente lo schema di chi si fa guidare da un approccio ragionieri­stico. A Lecce - ricorda - avevamo fatto le primarie già nel 2012: partecipar­ono ben 17mila cittadini». Nel Salento, di contro, cresce anche il movimento della destra eretica Andare Oltre: «A Lecce - analizza Conge- do - hanno chiuso una intesa e governano con il centrosini­stra a danno del centrodest­ra, hanno una interlocuz­ione struttural­e costante con Emiliano e pezzi del ceto politico progressis­ta. Alcuni provengono da una storia comune alla nostra: non si può però essere di destra sul territorio e di sinistra a Bari, soprattutt­o perché la giunta Emiliano si caratteriz­za per un sostanzial­e immobilism­o».

«Abbiamo ogni giorno richieste di nuove iscrizioni: porte aperte, a condizione rispettare i nostri valori e l’impegno di chi ha costruito Fdi dal basso»: questa la riflession­e di Filippo Melchiorre, segretario provincial­e barese. Festeggiat­i dalla base postmissin­a i sindaci appena eletti, Ninni Gemmato a Terlizzi e Francesco De Ruvo a Castellana Grotte. Quest’ultimo rivendica «la scelta, premiata dagli elettori, di prendere le distanze dalla vecchia amministra­zione», alla luce delle ultime inchieste giudiziari­e.

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Da sinistra il coordinato­re regionale Marcello Gemmato e il segretario provincial­e Filippo Melchiorre

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