Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Morto in casa a Carbonara Al via l’inchiesta
La procura di Bari ha aperto un'indagine per omicidio colposo a carico di ignoti per la morte del 75enne barese Filippo Trotta, il cui corpo senza vita è stato trovato domenica mattina nella sua casa nel quartiere Carbonara. Stando ai primi accertamenti medico-legali disposti dal pm di turno Bruna Manganelli, la morte dell’anziano risalirebbe diversi anni fa. L’incarico per l’autopsia e per gli accertamenti tossicologici sarà conferito domani mattina al medico legale del Policlinico di Bari Antonio De Donno, il quale dovrà chiarire tempi e causa del decesso, apparentemente avvenuto per cause naturali. A dare l’allarme, domenica scorsa, è stata la sorella dell’uomo, che viveva da anni in Venezuela e nei giorni scorsi era arrivata a Bari per far visita al fratello. La donna aveva provato invano a contattarlo ma non aveva mai ricevuto risposta. Così ha informato i carabinieri che domenica mattina sono andati nell’appartamento dell’uomo, in via Cremona 45 e e si sono trovati dinanzi ad una scena agghiacciante. Appena entrati in casa sono stati assaliti dal cattivo odore: i colombi avevano fatto i nidi e nel piccolo appartamento circolavano decine di topi. Rifiuti, polvere ed escrementi di animali ricoprivano il corpo (o ciò che ne rimaneva) dell’anziano. In una delle tasche che indossava i carabinieri hanno trovato uno scontrino che portava la data del 2013. È uno degli elementi che lascia ipotizzare che il pensionato sia morto da anni. In casa c’erano anche diverse bollette mai pagate. È stato successivamente accertato che Trotta viveva da solo da oltre dieci anni, da quando cioè era morta la madre. Non aveva nè moglie, nè figli.
I suoi unici parenti risiedevano da anni in Venezuela. I suoi unici ma sporadici contatti erano con la sorella che domenica ha dato l’allarme. L’aspetto più inquietante della vicenda è che nessuno si è mai fatto una domanda sulla sparizione dell’anziano. Eppure le finestre dell’appartamento erano spalancate da anni, i colombi entravano e uscivano giorno e notte. Ma nonostante questo nessuno tra i vicini si è mai chiesto perché quel pensionato fosse sparito così da un giorno all’altro.