Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«In Puglia una vivacità internazionale La Regione ha investito sulla cultura»
Parla la direttrice del MarTa Eva Degl’Innocenti, oggi a Bari per discutere di Sud
«Nel turismo c’è uno sguardo strategico che porta alla scommessa della destagionalizzazione: la Puglia non è più, ormai, una località balneare, ma un luogo d’elezione per il turismo culturale».
La questione meridionale resta attuale?
«In tante regioni del Sud ci sono problematiche che risalgono all’Unità d’Italia, permane una sorta di diffidenza per la legalità e per il senso collettivo. Basta analizzare i numeri dell’Art Bonus per scoprire come le donazioni per la cultura si concentrano quasi tutte nel centro e nel settentrione».
Lì c’è un mondo industriale più attivo.
«Ma le donazioni non vengono solo da un ricco mecenate, anche dalla somma di tante piccole somme versate da cittadini. Rare nei nostri territori».
Accanto alle analisi, cosa si può fare in concreto?
«La Puglia potrebbe farsi portatrice di una riflessione più operativa sulla questione meridionale, diventando un hub per strutturare la rinascita del Sud».
Da dove partirebbe per dare un segnale immediato?
«Bisogna colmare il gap infrastrutturale. I collegamenti tra Taranto e Brindisi o Lecce sono insufficienti. Tanti visitatori, anche pugliesi, del MarTa si lamentano per la scarsità dei collegamenti ferroviari».
La Magna Grecia e le sue bellezze potrebbero essere sfruttare meglio?