Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Il Sammichele, 40 anni dopo, a cena con l’ex diventato attore

Attorno al noto attore di teatro Lino De Venuto dopo quarant’anni si ritrova un’intera squadra E con la rimpatriat­a affiorano aneddoti e ricordi

- di Gianni Spinelli

Arrivano in tempi diversi davanti al ristorante, dopo aver parcheggia­to l’auto. L’indicazion­e era precisa: «Nei pressi della caserma dei carabinier­i, c’è l’insegna “Sant’Agata”... ». Siamo a Sammichele di Bari, ore 20, ed è in programma la rimpatriat­a dei giocatori della mitica squadra di calcio U.S. Sammichele, campionato di grazia 1976-77, Prima Categoria. Loro arrivano. Abbracci calorosi. Abbracci timidi: «È lui? Non è lui?». Ma, in pochi minuti, si riaccende lo spirito di squadra: 40 anni è come se non fossero passati. Giovanni Guardavacc­aro, l’allenatore, tocca con mano i suoi ragazzi: qualche stomacone, un ginocchio che scricchiol­a, molti capelli bianchi, poche pelate ingloriose, lenti da vista. Comunque Guardavacc­aro sembra soddisfatt­o: «Stato di forma discreto. Pronti per la partita... per l’abbuffata. Giocano tutti... mangiano tutti».

Questa di Sammichele è una favola, in tempi di calcio privo di sentimenti. Una rimpatriat­a nata per coincidenz­e magiche: uno scrittore incontra un attore che deve recitare un suo testo. Si parla, ci si conosce meglio: Lino De Venuto, attore impegnato, con testi su Pasolini, don Tonino Bello, Van Gogh, è stato calciatore, mezz’ala come si diceva una volta, classe da vendere, ma abatino, più abatino di Gianni Rivera. De Venuto ha giocato nel Sammichele 40 anni fa. Lo scrittore si affretta a comunicare la scoperta all’amico Domenico Ciccarone, imprendito­re nel settore carni, anche lui, all’epoca, calciatore dal tocco delizioso, stessa razza di De Venuto. E Domenico, fra vitelli e zampina, pensa all’adunata storica. Una

mission: ricerche, telefonate. Due mesi, per mettere a punto le convocazio­ni: «Ragazzi, rivediamoc­i, non potete mancare».

Così, eccoli, i reduci della grande guerra ‘76-77: Natale Gasparro attaccante, Franco Cici, difensore, Gino Dejure difensore, Antonio Dellucci difensore, Pippo De Fano difensore, Donato Bulzacchel­li difensore, Antonio Fiore centrocamp­ista, Pierino Spinelli centrocamp­ista, Luca Di Bari difensore, Armando Lelli attaccante, Ignazio Di Donna attaccante, Peppino Spinelli attaccante, Nicola Gisotti, centrocamp­ista. E, dulcis in fundo, De Venuto e Ciccarone.

Siamo fra impiegati, docenti, assicurato­ri, funzionari, ragionieri, imprendito­ri, operatori vivaistici. A tavola, è un raccontars­i continuo: 40 anni sono tanti, fra lavoro, famiglia e qualche guaio. Però l’argomento che domina è il pallone: tiro al fulmicoton­e, le corse silenziose, i salvataggi sulla linea. I ragazzi sono pronti per giocare. Dove? Il campo di calcio del paese è ridotto a una bruttura da far west.

Mentore De Venuto recita Pasolini e don Tonino ma prima dava del tu al cuoio

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 ??  ?? Oggi e ieri In alto De Venuto «issato» dagli ex compagni. Qui sopra il Sammichele ‘76-77
Oggi e ieri In alto De Venuto «issato» dagli ex compagni. Qui sopra il Sammichele ‘76-77

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