Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il Bari funziona Pareggio (1-1) con la Fiorentina
Nel giorno del ritorno di Maniero nel gruppo la squadra di Grosso fa 1-1 con la Fiorentina Funzionano gioco e singoli, la difesa balbetta
Buone indicazioni dalla seconda amichevole del Bari che a Moena ha pareggiato 1-1 con la Fiorentina. I biancorossi sono passati in vantaggio con Improta, subendo la rete del pareggio di Baez. Tra i migliori il portiere Micai e Basha. Il test del Foggia contro i dilettanti abruzzesi è stato invece sospeso a pochi minuti dalla fine per intemperanze dei tifosi rossoneri..
L’amichevole Basha tra i più attivi, Tello terzino, Nenè non giudicabile
Nel giorno in cui a Bedollo si rivede l’attaccante uscente Maniero (congelata la trattativa con la Salernitana), il Bari convince in amichevole con il gol di uno dei nuovi attaccanti: Riccardo Improta. Un sorriso vero per Fabio Grosso, le cui tracce e il cui lavoro sono già evidenti, a maggior ragione se l’avversario di turno non è il classico sparring partner del precampionato, ma la Fiorentina di Stefano Pioli. Al di là dell’1-1 conclusivo, sono tante le note positive dell’incontro. La squadra sembra compatta e organizzata, equilibrata e precisa. L’impronta tattica è chiara (4-3-3 classico, con i due attaccanti esterni che partono piuttosto larghi, per poi “entrare” nel campo), il compito assegnato ai giocatori ben eseguito: palla giocata quasi sempre a terra, trame ragionate e mai casuali, prima dell’affondo improvviso. E cambia poco che il gol del vantaggio non rispecchi il canovaccio, con un lunghissimo lancio di Micai, la disattenzione di Astori, la grinta di Improta che conquista il pallone e lascia di sasso Sportiello con un destro a incrociare da fuori. Per il resto Basha è il cervello (assai convincente sia in fase difensiva che propositiva), Busellato e Brienza le due mezz’ali di inserimento e tecnica (coriaceo e generoso il primo, quasi timido e molto meno intraprendente del solito il secondo). Tra le note più positive, i guizzi di Galano e Improta. E tutto sommato una buona prestazione difensiva, con Capradossi e Tonucci bravi a limitare le sortite di Chiesa e Babacar. Certo, quando i due di mezzo non sono riusciti ad arginare tecnica e fisicità degli avversari, ci ha pensato sempre lui: Micai.
Prestazione monstre, quella del portiere mantovano, autore di tre interventi strepitosi: due nel primo tempo, su Zekhnini e Chiesa, uno nella ripresa, con un prodigio felino su Babacar. Tra le sorprese della giornata, anche il modo in cui è stato schierato Tello: il neo arrivato, classica mezz’ala di centrocampo, ieri è stato provato da terzino destro. Solo il tempo dirà se si sia trattato di esperimento o necessità, ma il colombiano non ha demeritato. Qualche distrazione in fase difensiva, un po’ di con- fidenza in certi disimpegni, ma complessivamente vivacità e buone idee. Difficile, invece, giudicare Nenè, poco nel vivo del gioco sia perché cercato meno diffusamente di quanto si potesse pensare, sia perché c’è ancora un comprensibile deficit di intesa con in compagni di reparto. Nella ripresa, la classica girandola di cambi, con tutti i giocatori schierati, eccetto Floro Flores (indisponibile), D’Elia (ancora non ufficiale), Romizi e Maniero (riaggregatisi, ma sul piede di partenza). Peccato solo per il gol subìto nel secondo tempo, messo a segno da Baez su assist di Babacar, con l’errore di posizionamento di Cassani e Moras. Quasi un dettaglio, in un pomeriggio confortante. Per Grosso l’inizio è decisamente buono.