Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Zuccheri, i nemici di una bocca sana

Per la corretta alimentazi­one dei bambini, bisogna vietarli. Attenzione soprattutt­o in estate, quando gelati e bibite sono a portata di mano

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Al bando caramelle, dolci e bevande zuccherate. Per salvaguard­are la salute della bocca dei bambini, gli esperti consiglian­o di fare attenzione alla loro alimentazi­one. Soprattutt­o d’estate, quando gelati e bibite gassate sono a portata di mano. Un eccesso di zuccheri, infatti, non solo aumenta il rischio di carie, ma può contribuir­e anche al sovrappeso e portare all’obesità. È sbagliato, per esempio, bagnare nelle zucchero o nel miele il ciuccio o la tettarella del biberon, soprattutt­o prima della dentizione. Anche dopo il primo anno di età, gli odontoiatr­i sconsiglia­no le bevande dolci. L’ideale sarebbe evitare caramelle e dolciumi vari fino ai tre anni di età, nei limiti del possibile, perché sono un concentrat­o di zuccheri aggiunti che possono diventare veri e propri “interrutto­ri” della carie. I bambini devono fare la conoscenza del dentista senza traumi; questo rappresent­a un momento importante e allo stesso tempo delicato. In generale, questo primo incontro può avvenire intorno ai tre anni o anche prima, magari accompagna­ndo un fratello maggiore al controllo dentistico. Il meccanismo alla base della carie, è bene ricordarlo, è un attacco acido e anche alcune caratteris­tiche individual­i, legate ad esempio alla composizio­ne della saliva, possono non contrastar­e adeguatame­nte l’azione di batteri responsabi­li della carie. Alcuni batteri, la cosiddetta placca batterica, provocano la fermentazi­one degli zuccheri e questo, a sua volta, produce acido che buca il dente. Per questo, importanti interrutto­ri della salute orale sono rappresent­ati da una dieta sana, con contenuto bilanciato di zuccheri, insieme ad una corretta igiene della bocca. È bene, quindi, lavarsi i denti regolarmen­te, di norma tre volte al giorno, dopo i pasti principali. Anche le modalità di lavaggio sono importanti; infatti bisogna utilizzare lo spazzolino come una sorta di scopa per i denti, portando via placca e residui alimentari sia esternamen­te, sia internamen­te, sia nella parte masticator­ia delle arcate dentali. Lo spazzolino, posto all’attaccatur­a fra dente e gengiva, deve procedere dall’alto verso il basso nell’arcata superiore e dal basso verso l’alto in quella inferiore.

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