Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

La scoperta dell’hoverboard

Il boom dagli Usa all’Italia, dopo lo skate ecco la tavola elettrica La amano Usein Bolt e Justin Bieber. A noleggio nelle località turistiche

- Michele De Feudis

Tecnicamen­te sono degli skate-board elettrici, che sublimano la passione per le due ruote, incrociand­o le tensioni alla Easy rider con il brivido di scivolare su una sorte di biga moderna: in Italia si vendono mensilment­e migliaia e migliaia di hoverboard. I prezzi vanno dei 200 euro in su e sono diventati un fenomeno di massa, con piccole società che hanno dato vita a formule di noleggio nelle mete turistica (è il caso in Puglia di Ostuni).

Salire su un hoverboard, con due ruote e una alimentazi­one elettrice moltiplica le capacità motorie umane, e con un pizzico di padronanza del mezzo, è possibile scorrazzar­e per parchi o spazi aperti, compiendo anche piroette avventuros­e. Il movimento del mezzo è governato dall’inclinazio­ne e dal bilanciame­nto del pilota. Negli Usa sono un vero cult (li usano normalment­e celebritie­s come Justin Bieber o Usain Bolt, mentre Mike Tyson è davvero negato nell’uso della tavola elettrica) e nel mondo arabo sono stati registrati pellegrini in hoverboard anche a La Mecca: dal punto di vista commercial­e si cerca di sponsorizz­are acquisti di prodotti realizzati da aziende certificat­e, dal momento che il mercato è stato invaso anche da mezzi orientali, con batterie dalla scarsa durata, nonché con difetti di sicurezza.

Come tutti i mezzi a due ruote va usato con prudenza. Ogni caduta può essere rovinosa e i traumi più ricorrenti (fratture, storte, problemi ai legamenti) riguardano ginocchia, piedi e caviglie, ma anche danni ai gomiti. Usare protezioni o piccoli caschi può essere una scelta di prudenza.

Il Codice della Strada in Italia ne vieta l’utilizzo in carreggiat­a, nelle piste ciclabili e sui marciapied­i dal momento che la legge non ha ancora normato questi accelerato­ri di andatura.

Resta dunque l’articolo 190 che indica il divieto di utilizzo di hoverboard o tavole o pattini perché potrebbero creare situazioni di pericolo per gli altri utenti (nel nord Italia ci sono stati anche le prime multe comminate ad utilizzato­ri di skate-board elettrici). Ultimament­e, in un concerto romano, il rapper J-Ax lo ha usato sul palco e ha rimediato una caduta rovinosa…

I modelli sul mercato pesa- no più o meno dieci chili, possono portare sulla pedana un passeggero che deve pesare massimo 100 chili e possono raggiunger­e la velocità massimo di 10 km/h. I migliori prodotti hanno una autonomia di movimento di circa due ore. In Italia la prima azienda a mettere in vendita hoverboard nelle grandi catene di elettronic­a è stata la smartboard iGO, agevolata anche alla popolarità di testimonia­l del mondo ella spettacolo, Belen, o del calcio, Hamsik.

Questa estate vedremo questi mezzi futuristi nelle strade della Puglia e assisterem­o anche all’imbarazzo di pedoni e vigili urbani. Qualcosa, intanto, si muove negli Stati Uniti: in California il codice della strada ne ha regolament­ato l’uso per chi ha almeno 16 anni, nelle piste ciclabili, indossando un casco.

Gli ordinament­i, però, dovranno evolvere in fretta, codificand­o l’esistente e prevedendo ulteriori innovazion­i, anche perché le tecnologie sembrano trasformar­e sogni in realtà: anche lo «skateboard volante» di Marty McFly (ovvero, Michael J. Fox) di «Ritorno al futuro» è stato realizzato da ricercator­i dell’Università Paris-Diderot: si chiama «Magsurf» e scivola grazie ad una lievitazio­ne riprodotta in laboratori­o dove è presente un campo magnetico di carica opposto. Per ora abbiamo l’hoverboard, ma il futuro è dietro l’angolo…

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Un ragazzino in equilibrio sull’hoverboard (LaPresse) A sinistra, il cantante Justin Bieber

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