Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La scoperta dell’hoverboard
Il boom dagli Usa all’Italia, dopo lo skate ecco la tavola elettrica La amano Usein Bolt e Justin Bieber. A noleggio nelle località turistiche
Tecnicamente sono degli skate-board elettrici, che sublimano la passione per le due ruote, incrociando le tensioni alla Easy rider con il brivido di scivolare su una sorte di biga moderna: in Italia si vendono mensilmente migliaia e migliaia di hoverboard. I prezzi vanno dei 200 euro in su e sono diventati un fenomeno di massa, con piccole società che hanno dato vita a formule di noleggio nelle mete turistica (è il caso in Puglia di Ostuni).
Salire su un hoverboard, con due ruote e una alimentazione elettrice moltiplica le capacità motorie umane, e con un pizzico di padronanza del mezzo, è possibile scorrazzare per parchi o spazi aperti, compiendo anche piroette avventurose. Il movimento del mezzo è governato dall’inclinazione e dal bilanciamento del pilota. Negli Usa sono un vero cult (li usano normalmente celebrities come Justin Bieber o Usain Bolt, mentre Mike Tyson è davvero negato nell’uso della tavola elettrica) e nel mondo arabo sono stati registrati pellegrini in hoverboard anche a La Mecca: dal punto di vista commerciale si cerca di sponsorizzare acquisti di prodotti realizzati da aziende certificate, dal momento che il mercato è stato invaso anche da mezzi orientali, con batterie dalla scarsa durata, nonché con difetti di sicurezza.
Come tutti i mezzi a due ruote va usato con prudenza. Ogni caduta può essere rovinosa e i traumi più ricorrenti (fratture, storte, problemi ai legamenti) riguardano ginocchia, piedi e caviglie, ma anche danni ai gomiti. Usare protezioni o piccoli caschi può essere una scelta di prudenza.
Il Codice della Strada in Italia ne vieta l’utilizzo in carreggiata, nelle piste ciclabili e sui marciapiedi dal momento che la legge non ha ancora normato questi acceleratori di andatura.
Resta dunque l’articolo 190 che indica il divieto di utilizzo di hoverboard o tavole o pattini perché potrebbero creare situazioni di pericolo per gli altri utenti (nel nord Italia ci sono stati anche le prime multe comminate ad utilizzatori di skate-board elettrici). Ultimamente, in un concerto romano, il rapper J-Ax lo ha usato sul palco e ha rimediato una caduta rovinosa…
I modelli sul mercato pesa- no più o meno dieci chili, possono portare sulla pedana un passeggero che deve pesare massimo 100 chili e possono raggiungere la velocità massimo di 10 km/h. I migliori prodotti hanno una autonomia di movimento di circa due ore. In Italia la prima azienda a mettere in vendita hoverboard nelle grandi catene di elettronica è stata la smartboard iGO, agevolata anche alla popolarità di testimonial del mondo ella spettacolo, Belen, o del calcio, Hamsik.
Questa estate vedremo questi mezzi futuristi nelle strade della Puglia e assisteremo anche all’imbarazzo di pedoni e vigili urbani. Qualcosa, intanto, si muove negli Stati Uniti: in California il codice della strada ne ha regolamentato l’uso per chi ha almeno 16 anni, nelle piste ciclabili, indossando un casco.
Gli ordinamenti, però, dovranno evolvere in fretta, codificando l’esistente e prevedendo ulteriori innovazioni, anche perché le tecnologie sembrano trasformare sogni in realtà: anche lo «skateboard volante» di Marty McFly (ovvero, Michael J. Fox) di «Ritorno al futuro» è stato realizzato da ricercatori dell’Università Paris-Diderot: si chiama «Magsurf» e scivola grazie ad una lievitazione riprodotta in laboratorio dove è presente un campo magnetico di carica opposto. Per ora abbiamo l’hoverboard, ma il futuro è dietro l’angolo…